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Drastico calo dell’affluenza alle urne in chiusura di questa prima giornata di voto. Alle 22 di domenica è andato a votare il 54,98% degli italiani contro il 63,94 del 2008. Alle 19 aveva votato 2013 il 46,26% degli aventi diritto. Nelle Marche il calo è quasi del cinque per cento. Oggi ha votato infatti il 60,23% contro il 65,03 delle precedenti politiche. 

La situazione nella provincia ascolana, dall’entroterra alla riviera, in serata è al 58,77% contro 64,51 del 2008. Il gap si è fatto quindi più evidente anche nell’ascolano rispetto ai dati sull’affluenza relativi alle 17, quando aveva votato il 49,6% rispetto ai dati del 2008 che contavano il 50,6%.

Il 59,14% dei 41.157 elettori ascolani si sono recati alle urne, mentre a San Benedetto il 57,54 per cento su 37.861 votanti di questa domenica politica. La forbice è aumentata in tutti i comuni della provincia di Ascoli, con picchi massimi ad Appignano del Tronto (55,63% contro il 65,74 del 2008), Carassai (55,98% contro il 65,20), Force (49,36 per cento contro il 59,58). Maglia nera a Montefiore dell’Aso (58,82% contro il 70,86 del 2008) e Montegallo che perde il 14,36% dei suoi votanti. L’aumento percentuale in positivo, invece, che si contava alle 17 in alcuni comuni come Montemonaco, Rotella, Monteprandone, Spinetoli e Venarotta, è praticato evaporato. 

 

A Fermo affluenza ancora più bassa con il 57,84% contro il 65,27 del 2008. Il gap, dunque, si è fatto più marcato visto che alle 19 aveva votato il 48,59% degli aventi diritto contro il 51,90% del 2008.