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CASTEL DI LAMA – Un’amministrazione attenta ai problemi della gente. Esce domani un bando destinato alle persone in difficoltà che potranno beneficiare dell’erogazione di 10 pasti giornalieri per cinque volte alla settimana che saranno serviti presso la mensa di Via Adige. Per partecipare al bando occorre avere un reddito non superiore ai 6.370 euro e non godere di altri ammortizzatori sociali.

 

Un’iniziativa fortemente voluta dall’assessorato ai Servizi sociali di Castel di Lama guidato da Vincenzo Camela e resa possibile grazie al contributo della Pap srl che fornirà a titolo gratuito questi pasti. “La Pap che fornisce la materia prima per le mense delle nostre scuole ha deciso di aiutarci e sostenerci in questa azione”, ha spiegato l’assessore Camela. L’azienda che fornisce al Comune circa 200 pasti al giorno per almeno 200 giorni di scuola fornirà oltre ai pasti anche un kit destinato al trasporto delle pietanze. Infatti alla già valida iniziativa si aggiunge anche l’opportunità per i beneficiari di ricevere il pasto direttamente a casa.

 

“Questo è possibile grazie all’utilizzo del pulmino che porta i pasti nelle scuole e che a termine del giro raggiungerà coloro che ne faranno richiesta”, ha aggiunto Camela. “Un ulteriore servizio che vuole andare incontro anche a coloro che per pudore spesso evitano di avanzare richieste, o recarsi a mensa. E sono più di quanti possiamo immaginare”, ha commentato il sindaco Patrizia Rossini.

“Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa – ha detto Rosa Magrone, cuoca della mensa di via Adige. – Un po’ di lavoro in più di cui andiamo fiere e che faremo con estremo piacere”. Il bando riguarda al momento dieci pasti giornalieri che verranno distribuiti 5 volte alla settimana ma non è escluso che in base alle richieste e alle esigenze possa poi esser rimodulato. “Questa prima fase è sperimentale e serve per vedere come viene accolta questa opportunità e quanti ne faranno richiesta”, ha chiosato Rossini. Questa prima fase terminerà il 30 giugno in concomitanza con la chiusura della mensa scolastica, ma non sono è esclusa una riproposizione del bando in autunno.