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legambiente-premia-ASCOLI PICENO – Il Piceno può non essere più fanalino di coda nella differenziata. Due importanti esperienze ascolane sono la prova che la necessità di ridurre i rifiuti può trasformarsi in opportunità per la comunità locale e soprattutto sono il segno che la tendenza si può invertire. Sono stati premiati, questa mattina, i due migliori progetti di prevenzione e riduzione dei rifiuti che si sono distinti per aver saputo coniugare in questo momento così delicato, benefici ambientali, economici e sociali. Il premio “Ridurre nelle Marche si può” di Legambiente Marche è andato all’Istituto Tecnico Tecnologico “Enrico fermi” e al Comune di Folignano.

 

Il primo si è distinto per il progetto “No waste PC” che intende dimostrare come macchine obsolete possono essere recuperate e rimesse in funzione attraverso l’approvvigionamento di nuove forme di free software. Il Comune di Folignano ha invece avuto un riconoscimento per aver attuato una strategia integrata per la riduzione dei rifiuti, che prevede la distribuzione gratuita di kit di pannolini ecologici lavabili e riutilizzabili, l’incentivazione e il monitoraggio del compostaggio domestico e l’installazione di tre fontanelle d’acqua dislocate sulle tre principali frazioni del territorio.

 

Sono state presentate anche le altre due esperienze ascolane che hanno aderito al monitoraggio: l’I.S.C. San Benedetto del Tronto Centro, con una serie di attività di sensibilizzazione sul tema della riduzione dei rifiuti rivolte a genitori ed alunni e il Comune di San Benedetto del Tronto, che ha attivato la costruzione di un centro di raccolta, riparazione e sistemazione dei rifiuti ingombranti, al fine di una loro ridistribuzione. Alla premiazione hanno preso parte l’assessore all’Ambiente della Regione Marche Sandro Donati, il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, il dirigente Servizio Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, il presidente di Legambiente Marche Luigino Quarchioni e il presidente di Legambiente Ascoli Piceno Diana Di Loreto.

“E’ vero che alcune realtà ascolane sono ancora indietro ma il l’implementazione della differenziata va presa come sfida. Soprattutto – ha osservato il sindaco di Ascoli Guido Castelli – bisogna infondere la consapevolezza che stiamo facendo qualcosa di utile per la comunità. Quando sono diventato sindaco la differenziata ad Ascoli era al 29%, l’ultimo dato la dà al 46%“. “Anche Folignano nel 2009 viaggiava su queste percentuali – ha ribadito il sindaco Angelo Flaiani ricevendo il premio per aver attuato una strategia integrata per la riduzione dei rifiuti – oggi tocchiamo il 50%”.