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ASCOLI PICENO – Il bilancio dell’Arengo ancora nel mirino del Pd. Un deficit strutturale ormai noto, che ammonta a quasi 5 milioni di euro e che sembra caratterizzerà anche il preventivo 2013 e che “viene costantemente ripianto con entrate straordinarie. Noi, in passato, avanzammo proposte – spiega il capogruppo Stefano Corradetti – per sanare parte di questo deficit strutturale, tra le quali vi era la gestione dei pannelli fotovoltaici. Un’ipotesi che al netto dei costi di mantenimento avrebbe potuto portare nelle casse dell’ente almeno 300.000 euro”.

Ma l’opposizione attacca su più fronti. Il consigliere Gianfranco Bastiani sottolinea come questo sia “L’ultimo bilancio prima delle future elezioni amministrative. Vorremmo vederci chiaro su come questa amministrazione lascerà le casse dell’Ente. Si sistemano strade accendendo mutui,- prosegue il medico ascolano – ma quale sarà il debito che troverà la giunta che si insedierà nel 2014? Il Prg, annunciato e mai svelato sinora, di fatto ormai è svuotato del suo significato, visto che molti degli interventi prioritari sono già stati fatti”. Il riferimento va a Villa Rendina e Monterocco: “ma la città non avrebbe dovuto svilupparsi attorno al centro storico? E invece si sta procedendo con uno sviluppo lineare che emargina il cuore della nostra città”.

L’opposizione attacca dunque sull’impossibilità di poter ricevere con largo anticipo il documento in modo da poter fare delle osservazioni, proposte. “Il bilancio non può essere un rito silenzioso, è l’aspetto più importante nella gestione amministrativa. Noi vorremmo saperne di più per tempo per poter approfondire. Il nostro non è disfattismo vorremmo solo poter dire la nostra”, rilancia Valentina Bellini. Nel mirino dell’opposizione c’è anche la classifica comparsa su “Il Sole 24 ore” che incorona Ascoli quale Comune più sprecone d’Italia: “Tega non ha dato risposte in merito. Ha detto di voler approfondire il dato, a noi sembra modo per prendere tempo. Non basta vantarsi del blocco assunzioni”, rincara Corradetti. E poi il nodo cultura. Valentina Bellini in qualità di componente della commissione denuncia: “Siamo già nel mese di marzo e non sappiamo quale sarà il programma degli eventi estivi”.