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ASCOLI PICENO – La crisi economica ha colpito anche le banche e la priorità sono i 12mila disoccupati del nostro territorio, che non hanno nessuna forma di aiuto come accompagnamento alla pensione e quanto altro. Questa la risposta della Fondazione Carisap alla richiesta avanzata qualche giorno fa dai sindacati della stessa Carisap di tutelare la dignità dei lavoratori della banca, in merito alla delicata questione degli esuberi derivanti dalla fusione con la Banca dell’Adriatico.

 “Le priorità della comunità sono i circa 12.000 disoccupati – si legge nel comunicato diramato dalla Fondazione – che diversamente dai lavoratori del settore bancario, che godono di aiuti, accompagnamenti alla pensione, previdenza complementare, etc.,sono senza lavoro in modo effettivo e drammatico.

La crisi economica ha colpito anche le banche. Quanto alla CARISAP, la Fondazione l’anno scorso ha rinunciato agli utili (con conseguente minore distribuzione delle risorse a tutti gli operatori sociali con i quali la Fondazione lavora per risolvere le problematiche sociali della nostra comunità) per rafforzarne la struttura patrimoniale. Le imprese – come noto – hanno estrema difficoltà nell’accedere al credito. Sembra inverosimile pensare che solo i dipendenti non debbano, anche loro, pagare un prezzo alla crisi.

I sindacati bancari stessi, con un loro comunicato di due settimane fa, hanno chiesto che la Fondazione non si occupi delle tematiche sindacali del settore bancario”.