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ASCOLI PICENO – Oggi la città di Ascoli Piceno ha dato a sei persone la cittadinanza italiana. Si tratta di Kuci Ramazan (Albania), Lako Iglis (Albania), Mellouki Chadia (Marocco), Iarmolenko Tamara (Ucraina), Beqiraj Ardian (Albania), Bak Edyta Ewa (Polonia). La cerimonia si è tenuta nella sala Ceci della civica Pinacoteca, dove i nuovi cittadini italiani hanno prestato giuramento davanti al sindaco Guido Castelli. Al termine ai neoascolani è stata donata una copia della Costituzione Italiana e la bandiera italiana.

“La cerimonia odierna – ha commentato il sindaco Castelli segna un traguardo significativo per questi cittadini che, da oggi, hanno una nuova patria. Non si è trattato di un semplice “passaggio burocratico” ma, credo, del coronamento di un progetto di vita che li rende a pieno titolo e a tutti gli effetti, diritti e doveri compresi, membri della comunità in cui vivono da anni ed alla quale danno il loro contributo”.

il primo cittadino ascolano ha rivolto ai nuovi cittadini italiani un breve saluto di augurio per evidenziare il significato profondo di un giuramento che segna l’ingresso volontario e consapevole nella comunità italiana con l’assunzione di uno status giuridico dal quale discendono non solo diritti ed opportunità, ma anche doveri e responsabilità.

“Sono dei cittadini provenienti da altri Paesi – ha detto il sindaco Guido Castelli – che vivono qui da molto tempo, che lavorano e che sono integrate con la nostra comunità. Essere cittadini significa essere titolari di diritti e richiedere legittimamente che vengano riconosciuti e garantiti dalle Istituzioni. Ma prima ancora vuol dire osservare i doveri che si hanno nei confronti della collettività, dei concittadini e della società in genere. Significa, cioè, contribuire al suo sviluppo e alla sua crescita economica ed etica”.