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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Riviera delle Palme sembra quasi scomparire dalla promozione turistica sostenuta dalla Regione Marche. Le brochure di promozione diffuse dal sito ufficiale regionale veicolano informazioni sbagliate o imprecise, inoltre, la tanto enfatizzata missione italo-russa promossa dal Comune di San Benedetto meno di un mese fa sembra essersi conclusa con un nulla di fatto. Queste, in sintesi, le considerazioni di Daniele Primavera, esponente di Rifondazione Comunista, che ha documentato scrupolosamente gli errori fatti – a suo avviso – dalla Regione e dall’amministrazione comunale per la promozione territoriale.

“La Regione Marche ha diffuso la notizia della creazione di un volo Ancona-Mosca gestito da Ics Travel, uno dei maggiori operatori turistici russi – ha spiegato Primavera – che doveva poi confezionare dei pacchetti che prevedevano dei tour nel nostro territorio. Abbiamo scoperto che in realtà questi tour nelle Marche non esistono. L’aeroporto di Ancona serve come punto di partenza per un tour in Italia e non nella nostra Regione. Le Marche quindi stanno sponsorizzando un volo e un’offerta turistica che porta il visitatore fuori dai nostri territori”. Arriva anche l’affondo sulla promozione turistica della Regione: “Nella versione inglese del sito ufficiale, se si clicca sul link delle prenotazioni si nota che non esistono le province di Macerata, Fermo e Ascoli. Nella sezione ‘guida della costa, Porto San Giorgio è ancora in provincia di Ascoli Piceno, il numero della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto corrisponde a una profumeria e l’evento estivo più importante per la Riviera delle Palme sono le prefinali di Miss Italia che non si svolgono più qui dal 2004. Per non parlare dei soldi spesi per il progetto italo-russo dove si sono diffusi opuscoli errati, dove si invitavano i turisti russi a venire in Italia esclusivamente perché da noi c’è crisi e c’è un patrimonio culturale ‘non di altissima qualità ma diffuso’. Con queste premesse nessun turista russo verrebbe nelle Marche – conclude Primavera – E’ grave che nessuno all’assessorato del turismo di San Benedetto abbia sollevato dubbi contro l’inesattezza del portale e delle brochure regionali. E’ inaccettabile“.