SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La segretaria generale Fiorella Pierbattista risponde alle accuse del consigliere comunale Riego Gambini. Il rappresentante 5Stelle ha evidenziato che gli uffici comunali impediscono di prendere visione di una serie di atti nonostante le ripetute richieste. Il pomo della discordia sono numerosi atti di liquidazione dei compensi professionali all’avvocato impiegato comunale che difende il Comune nelle cause in cui l’Ente è coinvolto.
È datata 4 aprile la prima richiesta protocollata seguita da una lettere del 16 dove si negava l’accesso, considerando che doveva essere necessaria una motivazione finalizzata a “un organico progetto conoscitivo in relazione a singole problematiche”. La richiesta di documenti da parte di un consigliere comunale non necessiterebbe di ulteriori specificazioni, si è avvalso Gambini, dato che per legge i consiglieri hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti utili per al loro mandato. È di lunedì la richiesta di sollecito per la dirigente competente a provvedere al rilascio delle copie.
Oggi, martedì 23 aprile, la segretaria generale Pierbattista risponde al consigliere e conferma il diniego all’accesso documentale. “Devo purtroppo constatare la sua indisponibilità a comprendere che le regole vanno rispettate da tutti, anche lei deve attenersi al rispetto delle regole che l’ordinamento giuridico pone a base dello svolgimento del suo mandato politico. – ha spiegato la segretaria generale – Il mio non rappresenta un impedimento al suo diritto di accesso, bensì una legittima attività legata ai miei doveri e compiti d’ufficio così come gli stessi vengono disciplinati dall’art.97 del Tuel n.267/2000”. La verifica della correttezza dei compensi corrisposti all’avvocato, secondo quanto comunicato dalla dipendente comunale, può essere verificata sul sito istituzionale dell’Ente sottolineando che, secondo la massima del Consiglio di Stato, “il consigliere comunale per l’esercizio del mandato non può portare allo stravolgimento dei principi generali in materia di accesso ai documenti“.
