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ASCOLI PICENO – Un altro passo verso la riqualificazione dell’area ex Sgl Carbon. E’ stato infatti presentato stamattina l’avviso pubblico per proposte formative finalizzate alla creazione di start-up d’impresa. Secondo il modello del cosiddetto “acceleratore d’impresa” l’obiettivo è quello di aggregare nuove iniziative imprenditoriali impartendo un’adeguata formazione gestionale. Dunque, nell’ambito del protocollo di intesa stipulato con la Regione Marche, saranno venti gli allievi innovatori disoccupati, inoccupati o in mobilità a cui sarà affidato il compito di avviare nuove brillanti idee di impresa nel piceno. A ciascuno di loro sarà assegnato un partner manageriale. Quindi dopo la prima fase formativa, si accederà a una visita guidata e un pitch day, ovvero una giornata di presentazione e incontro con possibili investitori. Infine, l’incubazione e l’avvio della start-up con un rimborso delle spese iniziali fino a 7.000 euro. Settecentomila euro in arrivo per il progetto, di cui 350mila stanziati dalla Regione e l’altra metà dalla Provincia tramite Fondi sociali.

Le proposte dovranno essere presentate tramite Siform entro il 10 giugno. Per ciascuna idea sarà necessario avere nel team: almeno una struttura formativa accreditata per la formazione superiore, almeno una università accreditata, almeno una società di consulenza, un’associazione di categoria e un investitore.

“Un ulteriore passo all’interno di un vero e proprio sistema – ha spiegato il presidente della Provincia Piero Celani – che riguarda la formazione, la creazione di impresa e l’economia del territorio. E stiamo lavorando per ottimizzare le risorse disponibili”. “Continuiamo – sulla scia l’assessore regionale Marco Lucchetti – a sviluppare ogni azione possibile per far crescere il capitale umano del territorio. Occorre dunque sostenere le nuove iniziative e mettere in campo tutti gli strumenti disponibili affinché i nostri giovani siano messi nella possibilità di creare qualcosa di nuovo e affrontare questa crisi a testa alta”. “Per la formazione, 800 ore in tutto, metteremo a disposizione Villa Tofani – ha concluso Celani – poi, ovviamente, l’ente formativo che si aggiudicherà il bando indicherà anche delle sue strutture”.