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RIPATRANSONE – Le eccezionali condizioni climatiche dell’ultimo mese stanno mettendo a dura prova le colture del Piceno e il Comune di Ripatransone si è già attivato con la richiesta dello stato di calamità per far fronte ai numerosi danni alle coltivazioni e per la previsione di continui eventi piovosi nei prossimi giorni. Diverse le cause che hanno portato a questa decisione. L’elevata piovosità del periodo accompagnata dalle basse temperature e l’intensa umidità hanno causato la perdita del primo taglio delle foraggere, un grave danno per tutte le aziende zootecniche.

Non va meglio per i vigneti, Ripatransone è infatti il primo Comune a superficie vitata della Regione Marche e in questo momento non riesce più ad intervenire nei trattamenti contro le malattie fungine della vite, favorite proprio dall’umidità. Impossibile entrare con i mezzi nei vigneti a causa della pioggia delle scorse settimane, con conseguente aumento di costi per consentire di ottenere inalterata la qualità delle uve. Inoltre non sono ancora terminate le semine primaverili-estive, ormai non più recuperabili, come il frumento. Anche il settore ortofrutticolo risente dell’instabilità atmosferica e tuttora la raccolta delle ciliegie è gravemente compromessa.