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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Presentata stamattina la terza edizione di Expo Piceno 2013, che si terrà il 24, 25, 26 ottobre prossimi presso il Centro direzionale “Forum” di Porto d’Ascoli e sarà interamente dedicata all’internazionalizzazione delle imprese e all’approccio con nuovi mercati esteri. “Per questa terza edizione verrà mantenuto il format dello scorso anno – spiega il presidente di Confindustria di Ascoli Piceno Bruno Bucciarelli – l’obiettivo è quello di creare le condizioni più favorevoli ed agevoli per l’incontro tra le aziende del Piceno e soggetti stranieri, affinché le nostre pmi comincino a vedere l’internazionalizzazione quale percorso concreto da percorrere per uscire dalla crisi”.

 

Sulla scia Gianni Tardini che in veste di presidente provinciale della Piccola Industria di Ascoli Piceno, ideatore e promotore dell’evento supportato altresì dall’Area Affari Internazionali, aggiunge: “Il nostro tessuto territoriale è per lo più contraddistinto da imprese di piccole dimensioni che, pur a fronte di prodotti eccellenti, sono sprovviste troppo spesso di export manager, di un’attività di internazionalizzazione strutturata e di marchi affermati a livello nazionale o internazionale. Per questo motivo il comitato Piccola Industria di Confindustria, preso atto di queste caratteristiche e difficoltà, ha deciso di invitare nel nostro territorio aziende di otto paesi e di questi saranno presenti con una propria delegazione di imprenditori che verranno per gli incontri BtoB mirati Repubblica Ceca (confermata dopo il grande successo dello scorso anno), Turchia e Polonia. Inoltre saranno attivi dei desk per Tunisia, Algeria, Cina, Malesia e Finlandia, rappresentati da partner consolidati che analizzeranno le specifiche richieste delle nostre imprese”.

 

Il presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Marche, Luciano Brandoni che inquadra così l’Expo: “i dati diffusi dal Centro Studi di Confindustria Marche danno conferma che a livelli più complessi di internazionalizzazione e innovazione corrispondono performance aziendali più soddisfacenti e fatturati ed occupazione più elevati. Il nostro territorio ha molti settori su cui puntare (calzature, moda, prodotti alimentari), a riprova del fatto che la grandezza dell’Italia poggia sulla piccola impresa ed esportare tale ricchezza all’estero vuol dire superare la crisi. A parer mio non bisogna guardare troppo lontano per espandersi ai nuovi mercati, la Turchia ad esempio costituisce la porta d’Oriente”.

Una grossa opportunità dunque per le imprese del Piceno e un’importante occasione che ambisce a colmare parzialmente quel gap di risorse e professionalità che impedisce alle nostre pmi di spiccare il volo verso nuovi orizzonti. Perché questo possa accadere sono necessarie le giuste condizioni: verranno fissati step che porteranno alla scadenza ultima prevista per l’iscrizione (4 ottobre), data entro la quale verranno inviate alle imprese interessate una serie di proposte di incontro. Affinché ci sia una reale affinità tra interessi è infatti necessario raccogliere determinati profili aziendali al fine di realizzare una selezione imprenditoriale ad hoc. Più precisamente quest’anno l’attenzione sarà puntata al settore riguardante la meccanica di precisione, per lo sviluppo di un mirato, serio e coerente matching tra domanda e offerta. Si ricorda che la partecipazione alle tre giornate è ancora gratuita per le associate a Confindustria: occorre semplicemente compilare e restituire la scheda matching scaricabile dal sito .