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ASCOLI PICENO – Vertice in provincia per bloccare il declassamento della sede Inail di Ascoli. Si sono riuniti ieri il presidente del Consiglio Provinciale Armando Falcioni, il presidente della Provincia Celani, Luciano Agostini, il numero due della Regione Antonio Canzian, Giulio Natali, Fulvio Mariotti, già dirigente Inail, il vice presidente del consiglio provinciale Bruno Menzietti, i consiglieri Emidio Mandozzi, Giuseppe Mercuri, Bruno Bianchini, per il Comune c’era Stefano Ojetti e infine presenti anche Cgil, Cisl e Uil.

Illustrato innanzitutto il criterio del declassamento, ovvero “il peso del lavoro afferente alla sede di Fermo – ha spiegato Falcioni – inspiegabilmente spostato a Macerata invece che gravato sull’Ufficio di Ascoli, da cui è dipeso fino al momento della divisione della provincia e da cui dipende ancora per molti servizi, compresa la dirigenza”. Quindi si è stilato un documento tecnico con tutti i dati che attesterebbero questo legame tra gli uffici di Ascoli e Fermo per una valutazione obiettiva dell’ufficio Inail di Ascoli e di una sua conseguente rivalutazione a sede di tipo A. 

“Ci sono valide ed incontrovertibili ragioni tecniche, non certo campanilistiche e di parte per cui Ascoli Piceno debba conservare il suo status di sede Inail e non essere declassata – evidenzia il Presidente Celani – l’obiettivo comune emerso dall’incontro è illustrare queste ragioni di merito in modo dettagliato ed incisivo in un documento unitario e congiunto di tutti soggetti interessati del territorio e sostenere le azioni e le iniziative più opportune nelle sedi competenti”.

“Seguiremo con molta attenzione e determinazione questa vicenda – ha continuato il presidente del consiglio provinciale – per impedire ulteriori depauperamenti a danno del Piceno; l’idea è quella portare avanti un tavolo di confronto permanente istituzionale che si occupi non solo del caso Inail, ma di altre questioni aperte e rilevanti del territorio, compresa la riorganizzazione di tutti gli uffici dello Stato, per affrontare in maniera unitaria e trasversale le problematiche e tutelare con maggiore forza ed incisività gli interessi generali della comunità locale. Per ora ci siamo limitati alle forse politiche del piceno ed alle organizzazioni che tutelano i lavoratori dell’ufficio interessato. Sarà nostra cura informare tempestivamente anche le associazioni di categoria che direttamente o indirettamente sono coinvolte ai servizi che l’Inail provinciale eroga”.