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ASCOLI PICENO – Non si placano le polemiche sulla vicenda dei tagli previsti dalla Regione alla R.S.A. Luciani momentaneamente sospesi ma che senza una proroga entreranno in vigore dal primo ottobre. Già nei giorni scorsi il sindaco Castelli e l’assessore Ferretti avevano dichiarato che se la Delibera 1011 fosse entrata in vigore sarebbero stati negati servizi fondamentali per gli ospiti della struttura con un salasso anche per le casse comunali. Chi da settimane ha intrapreso una vera battaglia e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giulio Natali, che è tornato nuovamente all’attacco.

“La Direttrice del Distretto pensa di potersi tirare fuori dalla vicenda dei tagli – tuona il politico ascolano – ma lei che è in carica dal 1999 non ricorda che alla Luciani la situazione è insostenibile da anni. A fronte di 60 pazienti ci sono 3 infermieri e 7 operatori mentre il ruolo di caposala viene svolto dalla titolare della struttura di Acquasanta in contemporanea. In più viene meno proprio il principio base ovvero quello di provvedere ad una alla riabilitazione del paziente, non di accompagnarlo verso la morte alzandolo la mattina e mettendolo su una sedia a rotelle per poi rimetterlo a dormire la sera, così chi entra con le proprie gambe rischia di non poter deambulare più”.

“Ho visitato personalmente la struttura tra l’imbarazzo degli operatori parlando con gli ospiti – continua Natali – non sono potuto accedere a una parte perché dichiarata inagibile alla faccia dei lavori che ci sono da anni, sono venuto a conoscenza delle minacce ricevute ai pazienti se parlavano e agli operatori invitati a cambiare sindacato. Si pensa che tutto il riordino sanitario che la Regione si appresta a fare sia basato sulla appropriatezza delle cure risparmiando risorse e migliorando i servizi, ma qui si tratta squallidamente di tagliare ai più deboli e mantenere inalterati gli sprechi“.