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ASCOLI PICENO – Si rischia di “arrivare a fine procedura senza avere soluzioni concrete a tutela del reddito dei lavoratori, che comunque perderebbero il loro posto di lavoro“. E’ la posizione di Confindustria Ascoli sulla questione Haemonetics. “Nonostante la procedura sia ormai a 30 giorni dallo spirare dei termini (ne sono già decorsi 45), nonostante una proposta aziendale, sul tavolo fin dall’inizio, tendente a garantire ai lavoratori il perodo massimo di ammortizzatori sociali concedibili e un accompagnamento economico per gli anni successivi, stante la mancanza, al momento, di contatti con potenziali acquirenti, nell’ultimo incontro si è registata da una parte sindacale una richiesta che rappresenta in valore economico più del doppio della richiesta presentata dalle altre sigle e già valutata eccessiva dall’azienda”.

 

“E’ auspicabile allora che nel proseguo delle trattative in tutte le parti sedute al tavolo prevalga un atteggiamento di obiettività e di concretezza che consenta di esercitare positivamente e reponsabilmente il proprio ruolo, giungendo al miglior accordo possibile”.