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ANCONA – Le Marche sono inserite nell’ampio corridoio della Macroregione adriatico-ionica e la Regione tenta di stilare un piano d’azione che trae linfa vitale proprio dagli stessi territori per sviluppare nuove opportunità e offrire maggiore stabilità a quei Paesi che si affacciano sull’Adriatico e lo Ionio. All’incontro dello scorso 3 ottobre, infatti, si sono incontrati associazioni di categoria, enti territoriali e parti sociali protagoniste di questa vera e propria cooperazione territoriale. Nell’ottica della macroregione, insomma, si prospetta un disegno di integrazione dei progetti e delle iniziative godendo della condivisione da parte dei Paesi che ne fanno parte rafforzando il fianco sud-est dell’Europa e confutando le iniziali perplessità strategiche.

Ebbene, è stato assegnato proprio al presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca il premio della Ue European Projects Award 2013, quale riconoscimento al suo impegno per la strategia della Macroregione adriatico ionica, confermando la sua particolare influenza nel campo dello sviluppo regionale e locale. L’assessore alle Politiche comunitarie Paola Giorgi si è recata a Bruxelles per ritirare il premio per conto del presidente e partecipare al workshop “Macroregione adriatico ionica, dalla strategia all’azione”. Questo momento, dunque, rappresenta il particolare impegno regionale che si infittisce a ridosso della definizione dei progetti, stimolando il confronto con i territori e gli stakeholders. Ci si aspetta “una concreta azione di sviluppo e di cooperazione tra le due sponde di un mare che unisce la nuova Europa”, come spiega l’assessore Giorgi. Tra le prossime tappe nell’agenda della Macroregione, l’appuntamento annunciato a San Benedetto per il prossimo aprile nell’ambito del forum Adriatico-ionico.

Quattro i pilastri di cui si compone la strategia tout court, dalla blue economy alle connessioni infrastrutturali tra Regioni, passando per l’ambiente, la sostenibilità dello sviluppo e il turismo. Ricerca, innovazione e sviluppo contraddistingueranno le priorità della Regione Marche chiamata a guidare i gruppi di lavoro italiani per la definizione dei progetti 2014-2020 (“tenendo conto delle indicazioni delle 175 Regioni d’Europa indirizzare alla Commissione” – come ribadito da Gian Mario Spacca) da sottoporre all’approvazione dei Paesi della Ue nel giugno 2014, quando la presidenza passerà all’Italia. ”Le due macrostrategie europee per il Baltico e il Danubio, insieme alla strategia adriatico ionica e alle future strategie dell’Ue, possono creare interconnessioni e sinergie, anche infrastrutturali. – punta a sottolinea il governatore Spacca – Esse dovrebbero costituire un asse ideale fra Nord e Sud dell’Europa e, in questo contesto, la Macroregione adriatico-ionica rafforzerebbe e decongestionerebbe l’accesso sudorientale dell’Europa al resto del mondo, potendo comprendere anche l’area del Mediterraneo centro-orientale attraverso l’allungamento del Corridoio Baltico-Adriatico”.