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ASCOLI PICENO – Solidarietà ai lavoratori della Roland di Acquaviva Picena da Rifondazione Comunista. “Vittime della decisione della “casa madre” che, da un ufficio situato in Giappone, ha deciso di spostare la produzione in Indonesia e Cina. La multinazionale ha dapprima spremuto il nostro territorio, poi deciso di “gettare” nella spazzatura i destini di 150 persone e delle loro famiglie. Ciò nonostante le notevoli qualità e potenzialità del sito produttivo locale. Questa devastazione non è originata da una calamità naturale ma ha precise responsabilità politiche da parte dei partiti che da anni governano l’Italia”.

“Secondo noi quella fabbrica, con o senza i giapponesi deve andare avanti! Per questo riteniamo che qualora la multinazionale giapponese non dovesse recedere dai sui propositi le Istituzioni territoriali e nazionali debbano supportare da subito i lavoratori della Roland nella elaborazione di un nuovo piano industriale, nella ricerca di partner industriali e/o nel reperimento di risorse pubbliche che consentano ad essi di rilevare l’azienda”.