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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 8 dicembre dalle 8 alle 20 si vota per eleggere l’Assemblea nazionale e il segretario del Partito Democratico. Alle primarie potranno votare i maggiori di 16 anni nei seggi d’appartenenza con un contributo di due euro per i non iscritti al Partito, altrimenti basterà esibire la tessere. In ballo una composizione da 1000 membri; e se si dovessero confermare i risultati delle appena trascorse elezioni provinciali (55% per Renzi, 30% per Cuperlo, 14% per Civati) per la sezione di Ascoli Piceno e Fermo si potrebbero stimare 3 rappresentanti a sostegno della mozione di Renzi, 2 per quella di Cuperlo e 1 per quella di Civati.

Giovedì 5 dicembre è stata presentata la lista dei candidati a sostegno di Gianni Cuperlo per il collegio di Ascoli Piceno e Fermo. Capolista Letizia Bellabarba e il sambenedettese Gianluca Pompei, seguono Coman Elena Marcela, Mario Lazzari, Martina D’Angelo di Castel di Lama e Enrico Fagiana, battezzati da Paolo Perazzoli in conferenza. Un gruppo formato per lo più da giovani dal punto di vista anagrafico (Pompei, D’Angelo e Fagiani), un gruppo che ha sostenuto Bersani alle primarie di un anno fa, un gruppo che vorrebbe ridiscutere i valori di dignità e futuro in Italia.

Venerdì 6 dicembre, invece, è stata presentata la lista di candidati a sostegno di Matteo Renzi, sempre per il collegio di Ascoli Piceno e Fermo. Capolista sindaco di Monteprandone Stefano Stracci, Elena Frica, Nazareno Franchellocci, l’assessore sambenedettese Margherita Sorge, il consigliere ascolano Mauro Pesarini e Mery Marziale. Un gruppo formato da renziani di prima, della seconda e della buona ora riunito sotto l’egida di Fabio Urbinati e Tonino Capriotti, alla presenza di Valerio Lucciarini De Vincenzi e altri rappresentanti. Un gruppo che ristabilisce l’importanza nazionale dell’8 dicembre per il cambiamento dell’Italia attraverso una diversa comunicazione e un nuovo futuro.

E, infine, la lista di candidati a sostegno di Pippo Civati: Daniela Minetti, Emidio De Santis, Serenella Lamponi, Luigi Fazzini, Luigia Cialini e Antonio Canzian. E se l’ascolano è sembrato civatizzato nell’incontro di inizio novembre, domenica 8 non conterà del voto del sindaco di San Benedetto che, combattuto tra testa (Renzi) e cuore (Civati) – stando alle sue parole – farà un voto ragionato senza collocarsi in alcuna compagine.