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ASCOLI PICENO – A conti fatti è Matteo Renzi il segretario del Partito Democratico. Nella provincia di Ascoli Piceno sono 11.385 votanti e il 75% sono per il democratico di Firenze; in coda Pippo Civati con 1629 voti e Gianni Cuperlo con 1024. I risultati a favore del neosegretario superano di molto le aspettative dei suoi sostenitori, ma il trend positivo è una questione nazionale. 

 

Affluenza storica quella di domenica 8 dicembre e percentuali bulgari che hanno però lasciato spazio al confronto e all’osservazione delle mozioni dei tre candidati. Nel collegio di Ascoli Piceno e Fermo quattro i renziani che andranno a comporre l’Assemblea Nazionale; saranno in ordine di lista il sindaco di Monteprandone Stefano Stracci rottamatore della prima ora nel Piceno, Elena Frica e Nazareno Franchellocci per l’area fermana e l’assessore sambenedettese Margherita Sorge. Per quanto riguarda gli altri rappresentanti all’Assemblea, uno di area civatiana Daniela Minnetti e uno l’area cuperliana Letizia Bellabarba

 

La forza di Renzi, che ha sfiorato il 70% su scala nazionale, nei Comuni di Montepradone e Offida ha portato a risultati intorno al 90%. Il rottamatore nel suo primo discorso da segretario la dice lunga, “basta inciuci, – ha dichiarato Renzi – ora si cambia davvero. Stasera non è finita la sinistra, ma un gruppo dirigente della sinistra“. Sensazione già percepita dal sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari che in tempi non sospetti aveva dichiarato il personale passo laterale per lasciare spazio ad una nuova dirigenza politica che scalpitava dal passato confronto con Bersani.