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ASCOLI PICENO – C’è grande fermento intorno al Partito Democratico dope le primarie di domenica scorsa, che hanno visto il trionfo di Matteo Renzi. La parola d’ordine è rinnovamento, con il carisma del sindaco di Firenze che sembra aver contagiato anche i militanti più scettici. Chi invece fin da subito ha appoggiato il neo segretario, anche quando uscì sconfitto dal confronto con Bersani, è il consigliere comunale Mauro Pesarini che ha voluto presentare l’associazione Adesso Per Cambiare Ascoli, che si fonda proprio sulle idee renziane. Sono già una trentina i componenti, tra cui il vice direttore della sede ascolana della Banca d’Italia Giuseppe Felicetti, l’avvocato Fabrizio Cipollini, il ricercatore Peter Conti e l’impiegato Walter Marcucci. Un gruppo eterogeneo che si allarga di giorno in giorno visto le tante persone che si stanno avvicinando all’associazione.

“Dopo la visita di Renzi in città, con la Sala Docens gremita e tanta gente rimasta fuori, abbiamo iniziato ad organizzarci nel territorio – spiega Marcucci – ora siamo presenti in quasi tutta la provincia, da San Benedetto ad Acquasanta, da Ripaberarda a Spinetoli passando per Grottammare e Cupra. Lo scopo è quello di diffondere le idee politiche del nuovo segretario, da noi da sempre sostenuto. Molti dei componenti sono iscritti al Pd ma ci sono anche parecchi che non lo sono, grazie a Renzi si è riaccesa la passione politica in molte persone che se ne erano allontanate o che si avvicinano per la prima volta. E’ tornato l’entusiasmo, noi siamo aperti a tutti i cittadini che hanno voglia di confrontarsi per mettersi al servizio della comunità. Ad Ascoli sono stati 1.700 i voti per il sindaco di Firenze, mentre nelle consultazioni tra gli iscritti aveva vinto Civati, questo è sintomo della grande voglia di cambiamento che c’è tra la gente e il Pd si deve allargare aprendo alla società”.

Tra i fondatori dell’associazione non poteva non esserci il consigliere Pesarini, che ha parlato anche dei prossimi passi che il Partito Democratico dovrà effettuare in vista delle elezioni comunali di maggio: ” Da subito ho appoggiato Renzi, anche quando eravamo pochissimi nel partito ed alcuni quasi ci sbeffeggiavano. Non ci siamo mai tirati indietro ed ora tutti vogliono salire sul carro. Non è comunque un problema perché questo deve essere un punto di partenza non di arrivo. Gli ascolani ci hanno dato un segnale chiaro, ora ci dobbiamo impegnare al massimo per cercare di dargli risposte. Entro il 30 dicembre la coalizione va formata, che si deve riconoscere attorno ad un programma ben preciso. Poi entro il 28 febbraio ci devono essere le primarie con candidati di tutte le forze in campo, noi al momento non abbiamo nomi ma il Pd deve proporre anche più candidati. L’importante sarà poi non rifare gli errori del 2009, quando perdemmo comune e provincia per guerre intestine, appoggiando tutti uniti chi vincerà le primarie, che sicuramente sarà una persona affidabile e competente. Ci sarà bisogno di grande rinnovamento, dall’altra parte tutti gli attuali assessori presenteranno proprie liste, gente che da 15 anni è attaccata alla poltrona e che, insieme al sindaco Castelli, non sono riusciti a prendere neanche una decisione importante. La loro è la politica del rinvio, mentre nel frattempo i debiti si aggirano sui 50 milioni e le partecipate vengono spolpate per investimenti che servono solo ad avere un ritorno mediatico”.