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ASCOLI PICENO – Conferenza di fine anno per il deputato Luciano Agostini, che tira le somme di quel che è stato il 2013 e con lo sguardo mira alle amministrative 2014. “Il partito dovrà fare le proprie primarie e scegliere chi presentare come candidato. Tutti uniti, giovani e meno giovani, dobbiamo insieme cercare di sconfiggere Castelli per come, insieme alle precedenti giunte, ha ridotto la città. La vicenda dei gazebo è solo un esempio di come questa città sia stata venduta ai privati, basti pensare ai parcheggi venduti per quarant’anni, oppure le tante speculazioni edilizie, questa amministrazione e quelle precedenti di Celani sono l’esempio di come si fa politica a vantaggio di pochi e a discapito di molti. Nelle prossime elezioni noi dobbiamo guardare anche alle forze moderate, ma ad Aliberti voglio chiedere di fare i nomi dei tre assessori coinvolti in quelle vicende gravissime di cui parla, la città deve sapere e la trasparenza deve essere massima. Per quanto riguarda l’Alveare invece da sempre è inserito ottimamente nel contesto di centrosinistra, ma loro sono un movimento, noi siamo un partito e abbiamo le nostre regole, ognuno faccia il proprio mestiere”.

 

“Dobbiamo fare varie battaglie, a cominciare dalla sanità. Negli ultimi anni c’è stato un incomprensibile passo indietro, l’ospedale di Ascoli era un modello per le piccole città ora è ridotto in uno stato pietoso, con psichiatria, malattie infettive e neurologia chiusi, in più mancano i primari e agli infermieri vengono fatti contratti di un mese e mezzo. La Regione conta poco, le difficoltà ci sono per tutti, solo che la differenza è che altrove cercano di difendere ciò che si ha, la responsabilità qui è di chi gestisce che sta dimostrando incapacità. Voglio proporre a tutto il mio partito di passare una giornata all’accettazione per vivere quanti sono i disagi, a San Benedetto hanno chiuso addirittura il bar”.

 

“Altra battaglia dove mi metto personalmente in gioco è quella del lavoro – continua Agostini – ora grazie a nuovi strumenti legislativi si può riprendere il protocollo Tronto/Val Vibrata e trasformarlo in più contratti di progetti, con alla base un’idea di sviluppo, dove tutti però devono mettere qualcosa. Io chiederò ai ministeri competenti di fare il loro, ma anche Comune, Provincia e privati devono fare la loro parte. Sarà fondamentale per il futuro puntare sul rilancio del polo montano, di quello marino e di quello termale. Monte Piselli è una grande risorsa ma il consorzio viene lasciato all’abbandono. Altro punto è la costruzione di una agenzia di sviluppo per attirare investimenti nel settore manifatturiero, il Pd a costo zero ha risanato la Consid e può continuare a fare bene. Poi basta perdere finanziamenti, ora sono stati stanziati 700 milioni di euro per il piano manutenzione del territorio, così basta nel farsi trovare impreparati a ogni calamità”.