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ROMA – Sessantamila imprese hanno marciato su Roma con lo slogan “Senza Impresa non c’è Italia”; martedì 18 febbraio in piazza del Popolo si è svolta la mobilitazione generale delle imprese promossa da Rete Imprese Italia che conta Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.

La Confcommercio picena ha presenziato alla manifestazione romana con 50 tra dirigenti e associati guidati dal presidente provinciale Fausto Calabresi e dal direttore Giorgio Fiori, che si sono dichiarati molto soddisfatti per una tale importante iniziativa e per una partecipazione così massiccia e davvero inimmaginabile. Sette gli autobus provenienti dal Piceno.

“Se per la prima volta nella storia d’Italia i piccoli e medi imprenditori sono scesi in piazza così numerosi – ha commentato il presidente Fausto Calabresi – è perché questa crisi ha lasciato e continua a lasciare cicatrici profonde sulla pelle delle nostre imprese, con tanti posti di lavoro persi ed altrettanti colleghi che non ci sono più. I nostri problemi sono da troppo tempo lavoro, credito e consumi”. Il presidente Calabresi auspica un nuovo sistema fiscale che venga incontro ai contribuenti, riconoscendo la necessità di abbassare di un punto l’Irpef e abolire l’Irap per ridare fiato ai consumi e fiducia agli imprenditori, addivenendo anche ad una più incisiva lotta all’abusivismo e alla contraffazione.

“Se non si riceveranno adeguate risposte dal nuovo Governo che sta per insediarsi – ha aggiunto Giorgio Fiori – gli imprenditori del commercio e dell’artigianato sono già pronti a scendere nuovamente in piazza, più numerosi e determinati di ieri”.