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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna, a partire da sabato 15 fino a sabato 29 marzo, “Nontiscordardimé” di Legambiente, la giornata nazionale di volontariato dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici, rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Quest’anno all’iniziativa, patrocinata dal comune di San Benedetto del Tronto, parteciperanno ben 7 scuole con 30 classi e verranno coinvolti circa 750 studenti.

Da sempre Legambiente crede nel ruolo di interscambio fra scuola e territori, una scuola in grado di sensibilizzare le nuove generazioni alle tematiche ambientali e di promuovere, attraverso progetti didattici di alta qualità, buone pratiche di cittadinanza attiva e di sostenibilità del territorio. In tal senso, riteniamo che sia proprio l’edificio scolastico a rappresentare questa sinergia. Per questo, dopo anni di disinvestimento nelle scuola pubblica, aspettiamo fiduciosi che questo governo avvii il nuovo corso come annunciato. Da anni Legambiente denuncia la necessità di un impegno maggiore delle istituzioni per mettere in sicurezza molti edifici scolastici. Secondo il dossier Ecosistema Scuola 2013, infatti, in Italia il 37,6% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente, il 40% sono prive del certificato di agibilità, il 38,4% si trova in aree a rischio sismico e il 60% non ha il certificato di prevenzione incendi.

Tantissimi gli appuntamenti e le attività previsti per “Nontiscordardimé” nella città sambenedettese. A dar via ai lavori, sabato 15 marzo, sarà la scuola Miscia dell’Isc Nord che alle 8.15 partirà con il “Piedibus – a scuola senz’auto”. Tutti gli studenti accompagnati da genitori e volontari, da quattro punti diversi del quartiere San Filippo Neri confluiranno verso l’istituito, dove dopo una breve presentazione dell’iniziativa, inizieranno a svolgere attività ecologiche e didattiche, mentre per i più piccini è prevista la messa a dimora di piantine di primule e violette. Lunedì 17 sarà la volta della primaria Bice Piacentini dell’Isc Centro, dove ragazzi, insegnanti e volontari di Legambiente effettueranno la pulizia degli spazi esterni alla scuola. Nei giorni successivi saranno coinvolte le scuole dell’infanzia Marchegiani e Togliatti, poi le scuole primarie Ragnola e Paese Alto. Rientra nel progetto anche la scuola secondaria Curzi alla quale verrà proposta la lezione di un esperto agronomo che informerà i ragazzi sulle possibilità di utilizzare antichi semi autoctoni da piantare su di un orto verticale, fissato sulle pareti della scuola.