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ASCOLI PICENO – Il Partito Democratico si concentra sul Piano Regolatore che a breve sarà licenziato dalla Giunta Castelli. Occasione il convegno organizzato dai Giovani Democratici dal nome “Le mani sulla città”, riprendendo il titolo del celebre film del maestro Francesco Rosi, indetto per discutere insieme alla cittadinanza sull’argomento. Presenti il presidente dei Gd Francesco Di Vita, il consigliere comunale e membro della commissione urbanistica Francesco Ameli, Anna Casini e il candidato sindaco della coalizione Giancarlo Luciani Castiglia. Un incontro dove gli esponenti dell’opposizione hanno bocciato in toto il Piano Regolatore Generale che sarà a breve presentato dalla maggioranza.

Motivazioni sono lo svilimento di un provvedimento così importante, atteso dal 1972, che è praticamente svuotato di ogni significato visto le tanti varianti approvate in questi anni, la mancanza di una progettualità di sviluppo futuro della città ma soprattutto l’esclusione dal provvedimento del progetto riguardante l’area Carbon, ritenuta dai democratici la partita dove si giocherà il futuro di Ascoli, esclusione che viene vista come qualcosa di inconcepibile.

Altri forti elementi di dissenso sono le nuove costruzioni di abitazioni previste, denunciando che attualmente in città ci sono 1.400 appartamenti sfitti, alle quali si aggiungerebbe la mancanza di uno studio sull’aumento del carico veicolare che nuove volumetrie porterebbero. Criticità anche verso il progetto di parco fluviale così come è stato annunciato, ovvero senza un provvedimento sugli espropri e quindi di difficile realizzazione visto anche la particolare pendenza di alcuni terreni a ridosso del fiume Tronto. Infine parere negativo anche sul ponte previsto da Croce di Tolignano fino all’inizio della zona industriale, sia per come è stato progettato ovvero in diagonale e non perpendicolare agli argini, sia per l’aumento di traffico che porterebbe verso l’incrocio con la Piceno Aprutina, che già crea ora file nelle ore di punta.

“Ascoli aspettava il Piano Regolatore da anni, ora a ridosso delle elezioni viene tirato fuori dal cassetto – spiega il candidato sindaco Luciani Castiglia – un progetto comunque svuotato di contenuti. Non basta il discorso delle abitazioni per venire incontro alle esigenze degli ascolani, senza lavoro i nostri giovani continueranno ad avere problemi e altri decideranno di abbandonare la città. Io vorrei sapere quali siano i programmi per lo sviluppo lavorativo di Castelli, possibile che non ci siano progetti occupazionali fattibili? Nella campagna per le primarie feci le mie proposte sul tema, che ora andranno affinate assieme a tutto il partito nella nostra proposta di guida della città che presenteremo. Anche sulla Carbon il sindaco è stato poco chiaro ed è sbagliato che sia esclusa da questo Prg che non prevede nulla di innovativo per il futuro.Inoltre l’università non è presente, a Macerata è completamente integrata con il tessuto economico e sociale cittadino, una situazione lontana anni luce da Ascoli”.