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ASCOLI PICENO – Svastiche sui cartelloni del 25 aprile affissi dal Ministero per la Difesa; a denunciarlo SinistrAperta/Sel-Ascoli e il consigliere del Pd Francesco Ameli. “Questa è la conseguenza della connivenza del centrodestra cittadino con gli ambienti neo-fascisti, fucina di voti a cui in cambio si concede da quindici anni un senso di impunità in cui il teppismo delle bombolette spray è solo la variante più pacifica. – denunciano da Sel – Chiederemo che il Comune di Ascoli Piceno, medaglia d’oro per la Resistenza partigiana, si costituisca parte civile per ogni rigurgito di intolleranza nazi-fascista“.  

 

Si unisce anche Francesco Ameli. “Un episodio che purtroppo nell’ascolano si ripete spesso in concomitanza del 25 aprile e che spesso fa compagnia a danneggiamenti al pianoro ed ai simboli della resistenza. – dichiara in una nota stampa – Che siano le stesse persone che qualche giorno fa hanno danneggiato parte del patrimonio artistico ascolano? Purtroppo è l’ennesimo gesto di offesa verso tutti coloro che hanno dato la vita per l’Italia e per la nostra città, che fonda la sua identità nei valori della democrazia e della tolleranza e condanna il fascismo come ideologia di oppressione e violenza”.

“Da parte di questa amministrazione purtroppo, non c’è interesse verso questa commemorazione. Chiediamo che vengano presi provvedimenti tempestivi per la rimozione delle svastiche, e maggiore vigilanza“, propone Ameli. Sel, invece, lancia la proposta di un Festival della Memoria per diffondere, attraverso la partecipazioni di testimoni, il significato e il valore del passato.

A esprimere la sua ferma condanna anche l’Anpi provinciale. L’auspicio che i responsabili vengano quanto prima individuati e perseguiti. Sentita la richiesta rivolta alle istituzioni locali che interverranno domani a Colle San Marco di prendere pubblicamente le distanze da questi episodi.