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GROTTAMMARE – Si torna a parlare della vicenda Anima, che ha visto arrivare negli uffici comunali un preavviso di diniego sulla realizzazione della prima struttura in Italia del famoso architetto Bernard Tschumi. La caratteristica agreste della zona interessata alla costruzione e il panorama che guarda al mare avrebbero portato il nuovo Soprintendente a bloccare il via ai lavori. Tanti gli interventi a favore o contro il progetto Anima, che rimarcano la ventata di novità e leva economica che potrebbe portare, ma anche l’importanza di tutelare l’integrità del territorio.

Sono diverse e autorevoli le voci che, dal mondo accademico e non solo, si levano in favore di Anima. In queste ore è giunta una dichiarazione dell’architetto Cristiano Toraldo di Francia, fondatore nel 1966 del Superstudio, professore associato della facoltà di architettura ad Ascoli Piceno, che ha affermato: “Nel secondo dopoguerra la costruzione della Città Adriatica ha visto il prevalere di un’edilizia spesso speculativa e di bassa qualità che ha soffocato le poche architetture costruite. È tempo che questo rapporto venga ribaltato: il progetto Anima di Bernard Tschumi può costituire un formidabile segnale per un nuovo corso verso il recupero di qualità del nostro ambiente urbano”.