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ASCOLI PICENO – “Dopo Cesare Previti, condannato in via definitiva per corruzione nel 2006 e 2007, e Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva ad agosto 2013 per frode fiscale, arriva anche il terzo condannato tra coloro che nel 1994 fondarono Forza Italia”; è così che il Movimento Cinque Stelle ascolano commenta la notizia della condanna definitiva a 7 anni di reclusione per Marcello Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa.

Alla luce della sentenza della Cassazione i Cinque Stelle di Ascoli Piceno chiedono al sindaco Guido Castelli di esprimersi nel merito, dal momento che è iscritto al partito Forza Italia e che nel novembre 2009 accolse in città l’allora senatore Dell’Utri tra le contestazione del meetup Amici di Beppe Grillo.

“Pensa che Dell’Utri sia innocente e che sia tutta colpa della magistratura italiana accodandosi quindi al pensiero ribadito anche recentemente dal condannato di Arcore? – domandano i Cinque Stelle – Pensa che Dell’Utri, recentemente fuggito in Libano, sia un eroe? Accetta la condanna e quindi il fatto che il suo partito sia stato fondato da un uomo che aveva stretti rapporti con la mafia? Le sue prime esperienze politiche le ha fatte nel MSI, lo stesso partito a cui era iscritto il magistrato Paolo Borsellino ucciso dalla mafia nel 1992. – rincarano – Come fa, oggi, a candidarsi con un partito fondato da un condannato per mafia?”.

Per il Movimento, insomma, è giunto il momento di fare chiarezza e invitato il sindaco Castelli, candidato al secondo mandato, di rispondere alle domande. “Noi, cinque anni fa, eravamo il meetup Amici di Beppe Grillo Ascoli Piceno, il Movimento Cinque Stelle non esisteva ancora, ma siamo le stesse persone di allora, – sentenziano i rappresentanti 5Stelle – crediamo ancora che la mafia debba essere trascinata con forza fuori dallo Stato e che la cultura della legalità vada promossa con forza, costanza e determinazione come hanno fatto fino all’estremo sacrificio tutti i giudici antimafia, le loro scorte, giornalisti e tanti altri eroi italiani”.