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ASCOLI PICENO – Gli incontri che la capolista del Partito Democratico Valentina Bellini sta portando avanti assieme al candidato sindaco Giancarlo Luciani Castiglia hanno portato a galla tanta inquietudine e indignazione degli ascolani soprattutto in fatto di campagna elettorale. 

“Ormai da mesi siamo subissati da manifesti giganteschi, paline in ogni dove, vele da centinaia di euro al giorno, sedi elettorali che si moltiplicano in ogni quartiere con relativi affitti di qualche migliaia di euro e da alcuni giorni stanno girando cappellini, magliette, gadget per ogni lista e c’è una diffusione ostentata, sfacciata di manifesti con le facce di candidati. – fa notare Bellini – Castelli è ben noto, non ha bisogno di farsi conoscere; da cinque anni ha comandato questa città, spartendosene le vesti con i suoi assessori; se avessero fatto bene per la città e per gli ascolani il consenso verrebbe da sè, non si dovrebbero spendere tutti questi soldi per convincere le persone, e alla faccia di tanti ascolani che non hanno soldi a sufficienza per pagare l’università al figlio o la rata del mutuo. O forse è proprio questo l’intento, – prosegue – stordire i cittadini con i fuochi d’artificio comprati con il denaro per far nascondere il nulla di azioni su ciò che davvero conta: dal lavoro, alla cultura, dal turismo alla viabilità, ai servizi sociali. Per non parlare di scelte significative su assetto urbanistico e problematiche ambientali.

Quanto sta spendendo Castelli? I tanti candidati perchè spendono tanti soldi in pubblicità per una attività politica che rende 200 euro l’anno? C’è qualcuno che finanzia questa sfacciata campagna elettorale? Queste sono le domande che la candidata Pd si pone e pronostica “se il 25 maggio vincesse Castelli, nei prossimi cinque anni ci troveremmo un sindaco che sarà ossessionato dai debiti fuori misura contratti che dovrà onorare o un sindaco che dovrà continua gratitudine a chi è stato così generoso con lui”.