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ASCOLI PICENO – Grande importanza e centralità per il tema dello sviluppo turistico nel programma del candidato sindaco Pd Giancarlo Luciani Castiglia. L’occasione per illustrare i progetti a riguardo un incontro con ospite d’onore Eugenio Giani, presidente del Consiglio Comunale di Firenze e persona da sempre vicina all’attuale premier Matteo Renzi.

“Quando si parla di turismo lo si deve fare puntandoci molto ed intersecandolo con la cultura, lo sport e l’enogastronomia – spiega Giani – di fronte all’attuale crisi del manifatturiero dobbiamo sfruttare tutta la nostra grande ricchezza materiale ed immateriale, perché li non abbiamo concorrenza. Il turismo non è una nicchia produttiva ma comprende tanti aspetti, molti dei quali di competenza comunale. Il fatto che ora qui si parli di questo tema è indice della grande chiarezza e voglia di fare che Giancarlo sta mettendo in campo, Ascoli ha potenzialità per accogliere anche due milioni di visitatori l’anno ma serve una filiera programmatica e nel suo programma ho trovato chiarezze di idee”.

Ed è proprio dai numeri dell’afflusso turistico che Luciani Castiglia inizia a illustrare le sue proposte. “Nel 2013 si è avuto un aumento dei visitatori ma si partiva da un numero dell’anno precedente che era inconsistente, rispetto ad altre città che non hanno il nostro patrimonio artistico siamo abissalmente distanti. – avanza – All’interno del nostro programma ci sono le proposte che vorremmo attuare, perché in questo momento difficile il turismo può rappresentare una svolta, però servono idee chiare. Una città che non sa darsi una regolamentazione sull’arredo urbano, sulla mobilità e senza mettere al centro la cultura non può andare molto lontano.

Dobbiamo passare da una vocazione turistica ad un’industria turistica. Noi pensiamo che Ascoli si debba dotare di un City Manager, con uno stipendio legato ai risultati raggiunti, perché la promozione turistica non può essere improvvisata o affidata alla buona volontà dei singoli, serve una programmazione in sinergia tra tutte le componenti, unendo la cultura allo spettacolo e all’enogastronomia per migliorare l’offerta. Bisogna aprirsi maggiormente all’estero e creare una rete di collaborazione con altre città simili ad Ascoli, insieme ad una destagionalizzazione del flusso turistico grazie all’inserimento della città dei circuiti scolastici. – spiega – Altra cosa importantissima è un fondo per l’abbattimento sulla quota degli interessi sugli investimenti per la realizzazione o ristrutturazione delle attività ricettive. Queste sono le nostre proposte, Ascoli ha necessità di cambiare approccio per realizzare un turismo a 360°”.