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ASCOLI PICENO – “A dieci giorni dalle elezioni, Monticelli è diventato un cantiere impraticabile, distese di asfalto in ogni dove. Sono i nostri soldi, i risparmi di una comunità in un momento di crisi sperperati in messe in scena da campagna elettorale. Quante decine di migliaia di euro al giorno stanno andando in fumo per le pagliacciate della campagna elettorale del sindaco?“, queste le accuse di SinistrAperta/SEL per Ascoli.

Alle voci di una imminente crisi delle casse del Comune di Ascoli, c’è chi paventa anche la possibilità di un commissariamento da parte del Governo. “Pare che molte ditte ascolane non siano pagate da novembre, in attesa di future entrate, e il rischio che oggi viene per la prima volta confidato dai tecnici è che non vi siano coperture per gli stipendi degli impiegati comunali. – avanzano – Ma il sindaco continua a spendere e a spandere, probabilmente interessato solo alla propria rielezione in vista di una futura carriera nazionale”. Per SinistrAperta/Sel la tassa sui rifiuti inviata dal Comune, con una scadenza di pagamento a strettissimo giro, testimonierebbe il bisogno disperato di far cassa immediata.

“Sotto gli occhi di tutti è il cinismo di una classe dirigente cieca e senza la minima idea di una prospettiva da dare a una città che muore, tra partite iva che chiudono e giovani generazioni in fuga, – commentano – una destra mediocre che promette posti di lavoro mentre pratica nella realtà quotidiana lo spreco costante e perenne per fini pubblicitari e elettoralistici.