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ASCOLI PICENO – “Sono troppi mesi, anni purtroppo, che sentiamo il sindaco Castelli nascondersi dietro la foglia di fico della crisi e della Cassa del Mezzogiorno per celare la sua totale immobilità sul tema del rilancio economico”. Luciani Castiglia, insomma, punta il dito contro l’attuale sindaco ascolano a fronte del record di disoccupati e di esercizi commerciali che hanno chiuso i battenti, conseguenza di “un’Amministrazione che non ha saputo leggere l’evoluzione dei tempi”.

“Vista la gravità della situazione la nostra azione amministrativa si baserà su provvedimenti tesi a dare un’immediata scossa all’economia. – presenta il candidato sindaco – Sin da subito avvieremo i progetti per la rinascita di Ascoli. Per aiutare start up e imprese a trovare i finanziamenti necessari, ma anche stabilire un fondo di garanzia e cogaranzia per facilitare l’accesso al credito“. Tra le proposte anche la selezione di giovani per formare un Team Eurekap pluridisciplinare che servirà a cercare e reperire fondi europei e tutte le altre opportunità per nuovi progetti.

I pilastri per l’economia post elezioni sono l’Area ex Carbon e il turismo. “Effettuata nel più breve tempo possibile la bonifica totale del sito, il progetto Restart dovrebbe avere al centro il Polo Scientifico e Tecnologico, che al momento pare svuotato dei suoi significati e messo in secondo piano dalla costruzione di nuove abitazioni. Il turismo poi – continua – deve passare da vocazione ad industria“.

“Per attrarre un numero sempre maggiore di visitatori occorrerà che Ascoli diventi più accogliente, con una progressiva pedonalizzazione del Centro per poi puntare tutto su un turismo che abbia alla base la grande ricchezza artistico monumentale della città, con gli eventi che devono essere sempre in sinergia con la cultura. Abbiamo un’idea nuova della città che deve squarciare la nube di torpore e di declino nella quale è imprigionata da troppi anni“, conclude il candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra.