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ASCOLI PICENO – Dopo l’inconfutabile voto espresso ieri in sede di riunione ATA, il nuovo presidente della Provincia Paolo D’Erasmo si trova ora a dover affrontare una complessa situazione riguardante la gestione provinciale dei rifiuti.

IL PIANO D’AMBITO – Dopo l’ampia discussione, è stato approvato con una maggioranza del 67,81% delle quote di rappresentanza, 27,65% contrari e 4,4% astenuti, l’ordine del giorno presentato da 24 sindaci del territorio dove è dato mandato al presidente dell’ATA e presidente della Provincia di procedere con urgenza alla redazione del Piano d’Ambito, strumento strategico di pianificazione territoriale e adempimento fondamentale previsto dall’art.10 della Legge Regionale n.24 del 12 ottobre 2009, che disciplina la materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati.

IL DOCUMENTO APPROVATO – Nello stesso atto, viene dato mandato al presidente della Provincia e al gruppo di lavoro ristretto dei sindaci con il supporto tecnico delle due principali società che si occupano di gestione dei rifiuti sul territorio, ossia Ascoli Servizi Comunali e Picena Ambiente, di individuare entro venti giorni le soluzioni tecniche sostenibili ed economicamente vantaggiose per fronteggiare adeguatamente la situazione relativa all’abbancamento dei rifiuti, una volta esauriti i volumi di conferimento nella discarica di Relluce, compresi quelli aggiuntivi della quarta vasca. Nell’ordine del giorno l’assemblea dell’ATA esprime inoltre la propria contrarietà e diniego all’autorizzazione della realizzazione della sesta vasca di Relluce, nelle more della redazione e approvazione del Piano d’Ambito. Solo a pianificazione adottata, potranno essere quindi espresse valutazioni in merito alla localizzazione del progetto.

LE PAROLE DI D’ERASMO – Nella riunione è emersa la forte volontà politica di una nuova consapevolezza e sensibilità per le politiche ambientali nella Provincia, in particolare quelle relative alla necessità di incremento della raccolta differenziata. “Seppure ci siano alcuni Comuni molti virtuosi, come dato medio siamo l’ultima Provincia delle Marche per quanto riguarda la percentuale di differenziata – ha evidenziato il presidente -, vogliamo quindi lavorare insieme per migliorare i risultati conseguiti e risalire rapidamente nella classifica allineandoci con le previsioni normative: una sfida decisiva che impegna non solo i soggetti pubblici come i Comuni, ma anche le imprese del territorio e i cittadini, è questa infatti la strada obbligata per diminuire i quantitativi dei rifiuti conferiti in discarica”.

“Vorrei anche osservare – aggiunge D’Erasmo – che dall’esame del piano economico finanziario presentato, il costo di smaltimento dei rifiuti (conferimento più trattamento) nella sesta vasca di Relluce costerebbe 103 euro più iva a tonnellata. L’obiettivo della Provincia è quello di non aggravare i cittadini del Piceno: per questo è fondamentale l’impegno di tutti, già da subito, di attivarsi per aumentare in modo significativo la raccolta differenziata, azione sostanziale per pagare meno; occorre cambiare passo e cultura e guardare al rifiuto non solo come un costo, ma anche come possibile risorsa nell’ottica del riciclo e del riutilizzo”.

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