ASCOLI PICENO – L’annuncio che l’ATA, l’assemblea territoriale d’ambito, ha deciso di votare a maggioranza la mozione che dice “no” alla sesta vasca è arrivato in anteprima sul social network facebook grazie a un post pubblicato dai rappresentanti del Comune di Appignano del Tronto: la sindaca Nazzarena Agostini, il vicesindaco Pierluigi Grelli e l’assessore Sara Moreschini. Il 67% dei presenti, infatti, si è opposto alla costruzione della nuova vasca e la soddisfazione da parte dei Comuni maggiormente interessati dalla vicenda che riguarda la discarica di Relluce, Appignano e Castel di Lama, non può che essere palese.
LA SESTA VASCA – Nell’ultimo anno la tensione tra Vallata del Tronto e Ascoli ha acceso il dibattito politico sulla costruzione della sesta vasca e il problema della gestione dei rifiuti si è imposto prepotentemente come un’urgenza che non poteva essere più rimandata. La vasca in questione, grande quasi come quattro di quelle esistenti, ha portato alla creazione di un fronte comune di cui fanno parte i sindaci della Vallata e di San Benedetto, che hanno ribadito in più occasioni il loro “no” alla nuova costruzione.
Il presidente Paolo D’Erasmo, preso atto del risultato, si è quindi impegnato a valutare le ipotesi in campo per il futuro della gestione dei rifiuti. Tra le ultime decisioni dell’amministrazione Celani, c’è stata quella di riaprire in emergenza la quarta vasca in modo temporaneo, fino al termine dell’anno in corso, per poi valutare la possibilità di conferire i rifiuti a Fermo in attesa dello sblocco del progetto della sesta.
QUALE FUTURO? – Tutte le possibili alternative sono tornate in gioco, compresa quella avanzata qualche tempo fa dal vicesindaco di Castel di Lama Gianluca Re, che aveva proposto di portare i rifiuti all’estero, idea che si si trova ora sul tavolo del nuovo presidente della Provincia. L’ATA con questa votazione entra nel pieno delle sue funzioni e il primo passo per l’espletamento delle stesse sarà quello di rendere esecutivo il nuovo regolamento approvato ieri, che è stato stilato grazie a diverse fasi preparatorie tenutesi presso il Comune di Castel di Lama negli ultimi mesi.
