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ASCOLI PICENO – Il sindaco Guido Castelli si dice indignato dalla decisione assunta dalla maggioranza dei sindaci dell’ATA e commenta così il voto: “Situazione grave, il voto dell’ATA è in condizioni di illegittimità. D’Erasmo si è reso promotore di un documento che può avere ripercussioni sia sulla gestione dei rifiuti sia su un possibile aumento della Tari, anche del 35%.
C’è stata una grave interferenza della Provincia ad un procedimento in itinere, infatti la procedura per la sesta vasca ha una sua autonomia e venerdì alla conferenza dei servizi verificheremo cosa intende fare D’Erasmo, e nel caso siamo pronti a ricorrere al TAR”.

ATTO IRRESPONSABILE – Ne è convinto il sindaco Castelli che conclude: “Stiamo scontando un estremismo politico che solo per conquistare qualche bandierina, violando anche la legge, blocca una procedura che può rimediare all’emergenza rifiuti che dal primo gennaio si aggraverà ancora di più visto che porteremo i rifiuti a Fermo pagando di più.
Questo è un atto irresponsabile, si può fermare la sesta vasca se c’è un progetto alternativo. Un esordio negativo di D’Erasmo che spero non debba subire condizionamenti da parte soprattutto del sindaco di San Benedetto che vuole mostrare i muscoli ma che non ci spaventa. Questa è la vecchia concezione della politica che bastona gli avversari invece di considerarli amministratori”.

Qui le dichiarazioni di D’Erasmo

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