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Gli ultimi dati recenti inerenti al reato di violenza fisica o sessuale riportano una escalation del delitto specialmente negli ultimi anni, tanto da indurre le autorità ad avere personale sempre più pronto, specialmente in quelle casistiche considerate recidive. I maltrattamenti che avvengono tra le mura domestiche in Italia coinvolgono donne di qualsiasi paese, di ogni livello culturale, di diverse fasce di età e di differenti tipi di estrazione sociale. Le percentuali relative agli ultimi anni sono particolarmente allarmanti, è proprio per questo motivo che diventa necessario tentare di prevenire quella che potrebbe diventare un’escalation del femminicidio, poiché questo tipo di reato è nella maggior parte dei casi recidivo.

A Milano secondo i dati forniti dai centri antiviolenza, nel 2014 i casi di maltrattamento sulle donne sono stati pari a 1500; nel 39% delle circostanze è il coniuge l’autore della violenza e il 17% dal convivente o partner. La prevenzione può essere effettuata individuando i fattori che portano l’individuo a compiere atti violenti, il rischio può essere valutato sia dal punto di vista clinico che sotto quello peritale. Quando una donna si rivolge a qualcuno, sia questi anche un avvocato, è importante comprendere quali siano stati i fattori che hanno scaturito la violenza, specialmente quelli specifici al caso, in un secondo momento sarà necessario che la vittima raggiunga la consapevolezza dell’atto fisico. Spesso succede che la donna in caso di violenza, tende a minimizzare l’accaduto o, nei peggiori casi, rifiuta di aver subito un abuso. La valutazione del rischio è un percorso guidato, in cui la donna viene aiutata e incoraggiata a reagire, invogliata ad acquisire autonomia per ricostruirsi una nuova vita.

In ambito peritale la valutazione del rischio può essere usata in diversi contesti: prima della fase processuale è necessario effettuare le indagini ossia, dopo la cattura è importante decidere quale tipo di misura cautelare adottare, se questi costituisce un pericolo per la parte lesa e per i suoi figli. In un secondo momento questo tipo di valutazione può essere richiesta se l’imputato è stato rinviato a giudizio e non ancora stato condannato.

A seguito due link con informazioni utili:

avvocati penalisti Milano

legislazione violenza17

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