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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Arriva anche la matematica per la Sambenedettese che, battendo in casa la Jesina, ottiene la promozione in Lega Pro con quattro turni d’anticipo tornando così dopo sette anni tra i professionisti. Un primo posto assolutamente meritato per i rossoblù che, con l’avvento di mister Ottavio Palladini in panchina al posto di Beoni, ha letteralmente cambiato marcia inanellando una serie di vittorie che gli hannno consentito di conquistare la vetta prima e prendere il largo poi. Una Samb che ha viaggiato su ritmi altissimi, rinunciando qualcosa dal punto di vista dello spettacolo ma acquisendo maggior sostanza e concretezza, risultando ancora imbattuta da quando è arrivato Palladini e con zero sconfitte esterne dall’inizio del campionato. Tanti sono i protagonisti di questa cavalcata vincente, con la città di San Benedetto che finalmente ha potuto liberare quell’urlo di gioia rimasto strozzato in gola nell’estate di tra anni fa, ma questa volta tutto sembra essere molto diverso.

I tifosi sono stati, come sempre, una delle armi in più della Samb. Dopo non aver mai fatto mancare il loro massiccio e caloroso apporto, in casa e in trasferta, durante tutto il campionato, il popolo rossoblù ha vissuto una giornata festa iniziata al mattino e terminata a tarda notte. Si è iniziato infatti all’ora di pranzo con il lungo e colorato corteo che ha attraversato, partito dal Ballarin ed arrivato in un Riviera delle Palme pieno fino alla massima capienza consentita. Una marcia festosa che ha dipinto le vie cittadine di rossoblù ed anche simbolica, con l’intento di rimarcare la ferma convinzione di opporsi ad un eventuale abbattimento del vecchio e glorioso Ballarin. Allo stadio è continuato lo spettacolo, con il tripudio al triplice fischio finale a cui è seguita la classica invasione di campo celebrando l’assegnazione del trofeo di categoria. In serata poi tutti al Torrione dove la festa è proseguita nella suggestiva cornice del paese vecchio.

Sognano ad occhi aperti quindi i tifosi della Samb che sembrano ora aver ritrovato quella serenità che mancava da tanti, troppi, anni. Con l’arrivo ad agosto del vulcanico patron Franco Fedeli la società di Viale dello Sport ha acquisito quella stabilità economica e progetturale fondamentale per costruire qualcosa di importante e duraturo nel tempo. L’aver centrato l’obiettivo al primo colpo, vincendo un campionato come quello di Serie D sempre molto difficile, allestendo un’ottima squadra ma senza fare spese folli, dà merito ad una dirigenza che ha fin da subito avuto le idee chiare su cosa fare, avendo anche il coraggio di esonerare un allenatore che era ai vertici della classifica, una mossa che poteva sembrare azzardata ma che invece si è rivelata, probabilmente, decisiva ai fini della promozione. Ora il pensiero è già proiettato alla Lega Pro e sulla Samb che verrà. Fedeli assicura che i rossoblù non reciteranno un ruolo da comparsa nel prossimo campionato e che allestirà una squadra ambiziosa e competitiva.

I primi nodi da sciogliere sono quelli del mister e delle conferme dei giocatori. Sarebbe senza senso non dare l’opportunità a Palladini di continuare anche tra i professionisti il lavoro, questa è una delle prime decisioni che andrebbe presa. Tra i giocatori invece sarà fondamentale riuscire a far rimanere in Riviera il giocatore che ha fatto la differenza in questo campionato, ovvero Mario Titone. All’esterno offensivo non mancano di certo le offerte anche dalla cadetteria ma il matrimonio alla fine potrebbe continuare anche perchè il calciatore ha più volte ribadito che  a San Benedetto si trova benissimo. Con l’arrivo eventuale di Esposito dal Matelica e l’ingaggio di un centravanti di spessore la Samb avrebbe un attacco super con il giovane Sorrentino prima alternativa. Per il resto anche la coppia dei centrali difensivi Salvatori-Conson può essere riproposta, magari con l’aggiunta di un terzo centrale di categoria, così come sarebbe come sempre utile il duttile Baldinini che, assieme ad uno tra gli esperti Barone e Sabatino, potrebbe formare l’ossatura della Samb futura andando a formare quello zoccolo duro che può aiutare a dare anche continuità all’interno dello spogliatoio.

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