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Se cerchiamo sul dizionario la definizione di “mezza età” troveremmo una indicazione circa un periodo compreso tra la giovinezza e la vecchiaia. Tralasciando la parola scritta e affidandoci a quelle verbali possiamo parlare tranquillamente di quel momento, passati gli anta, in cui ci si sente ormai non più giovani, sia come spirito che fisicamente, ma ancora non rassegnati ad un vivere quieto e tranquillo. Il classico momento dove può scattare la famigerata crisi di mezza età, quando si realizza che ormai gli anni sono passati non solo per l’anagrafe e si pensa già ad una sorta di rendiconto su cosa si è fatto nella propria vita, tracciando una sorta di bilancio. Alcune menti più filosofeggianti parlano che questa crisi arrivi quando ci si accorge che il tempo del ricordo, ovvero gli anni passati, è maggiore di quello della speranza, ovvero di quello che deve ancora avvenire. Questo era il pensiero comune fino a qualche anno fa mentre adesso, entrambi i sessi, a volte sembrano rifiorire passati gli anta, come se vivessero una seconda giovinezza.

Non chiamatela più mezza età

Un fattore che ci può da fare da spia di come quarantenni e cinquantenni siano ormai sempre più al centro della scena è guardare di come si comporta il mercato pubblicitario. Vedere a chi si rivolgono in maniera sempre più ossessiva i pubblicitari è come un termometro che ci mostra le nuove tendenze e le nuove esigenze. E’ innegabile notare come negli ultimi anni sempre più campagne, sia nella cartellonistica che sui più svariati mezzi di comunicazione di massa, vedano come protagonisti splendidi signori e signore di mezza età che pubblicizzano i più disparati prodotti o servizi. Non solo quindi prodotti per combattere l’invecchiamento come creme o filler, ma anche vacanze o attività sportive. Tutto questo perchè, vuoi per il progressivo allungamento dell’età media sia per uno stile di vita consapevolmente più sano ed equilibrato, anche se non più giovanissimi ci si sente ancora in perfetta forma, con il desiderio quindi non solo di curare al meglio il nostro corpo, ma anche di non rinunciare al divertimento e ai sentimenti.

I quarantenni e cinquantenni, ma anche sessantenni,  di oggi non solo curano in maniera quasi ossessiva il loro aspettano fisico, ma non rinunciano allo sport, al divertirsi la sera e anche, naturalmente, ad amare rimettendosi sempre più, quando si è soli, in gioco. Eccoli quindi vederli affollare le palestre, non mancare ad ogni aperitivo o festa e buttarsi a capo fitto nelle relazioni sentimentali. In fondo chi lo ha detto che esiste una età per ogni cosa ? Una età per divertirsi, una per amare e una per la pace dei sensi ? Ognuno deve sempre indossare i panni che in quel momento si ha il desiderio di indossare perchè in fondo, il rimpianto, è una cosa molto peggiore.

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