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Terremoto e Decreto Milleproroghe: il provvedimento è legge. L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il decreto Milleproroghe. I voti favorevoli sono 151, i voti contrari 93 e 2 gli astenuti.

All’interno del documento sono previsti diversi punti che riguardano i territori del terremoto, con scadenze e rinvii. Andiamoli a vedere nel dettaglio.

Fondi per le imprese colpite dal terremoto

Previsti 5 milioni per il 2019 a favore delle imprese del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto 2016. Estesi anche i contributi, già previsti dal primo dl terremoto per il 2018 con una dotazione di 13 milioni euro, per quelle imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi, del commercio e artigianato, e che svolgono attività agrituristica, che abbiano registrato, nei sei mesi successivi agli eventi sismici, una riduzione del fatturato.

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Vulnerabilità sismica

Rinviato al 31 dicembre 2018 il termine entro il quale va verificata la vulnerabilità sismica degli immobili adibiti a scuole nelle zone a rischio sismico classificate 1 e 2. Priorità andrà data a quelli situati nelle quattro regioni del centro-Italia colpite dal terremoto del 24 agosto 2016 e del 26 e 30 ottobre 2016, quindi Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria.

Decreto Milleproroghe, gli altri punti

Ecco tutti gli altri punti contenuti nel Decreto Milleproroghe ora legge:

  • per questo anno scolastico resta valida l’autocerificazione sui vaccini per la frequenza scolastica per scuola dell’infanzia e asili nido fino al 10 marzo 2019;
  • slittano al 2020 le convenzioni sottoscritte dal governo Gentiloni per la rigenerazione delle periferie urbane;

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  • rinviato al 1 settembre 2019 l’obbligo del test Invalsi in quinta superiore requisito indispensabile per essere ammessi all’esame di Maturità;
  • via alla prima tranche di rimborsi per i risparmiatori vittime delle crisi bancarie;
  • no alla riapertura delle graduatorie ad esaurimento della scuola;
  • estese per l’anno in corso le misure di sostegno al reddito per i lavoratori delle aree di crisi complessa e delle aree interessate dagli accordi di programma per la reindustrazionalizzazione;
  • spostato il termine in materia di intercettazioni;
  • novità sui requisiti di ammissione delle emittenti locali, radiofoniche e televisive, ai contributi pubblici;
  • il termine per il passaggio al mercato tutelato di gas ed energia slitta di un anno;
  • nessuna sanzione per le province e le città metropolitane che non rispettano il vincolo del conseguimento del saldo negativo tra entrate finali e spese finali;
  • alle elezioni per i presidenti di provincia e e consigli provinciali potranno candidarsi anche i sindaci della provincia il cui mandato non scada prima di 12 mesi dalla data di svolgimento delle elezioni;
  • finanziamenti agli enti locali da Regione e Province di Trento e Bolzano;
  • proroga al 15 novembre la commissione per lo studio della gravosità dei lavori;
  • ritorno in servizio delle sezioni distaccate dei tribunali di Ischia, Lipari e Portoferraio fino al primo gennaio 2022;
  • proroga al 31 agosto 2019 per il termine di denuncia del possesso di esemplari di specie esotiche invasive;
  • anticipato al 26 febbraio, rispetto al 28, il termine entro il quale deve essere riscosso dal Consiglio nazionale del notariato il contributo relativo alle forme collettive di assicurazione per la responsabilità civile derivante dall’esercizio dell’attività notarile; mentre per gli avvocati, l’entrata in vigore della riforma della professione forense, in materia di abilitazione, slitta alla sessione d’esame 2019;
  • spostato il termine entro il quale deve essere prodotta la certificazione dell’avvenuta realizzazione degli interventi;
  • sospesi fino al 18 dicembre 2018 i termini per il pagamento delle imposte di consumo dovute sugli articoli succedanei dei prodotti da fumo;
  • tempo fino al 31 dicembre 2018 i termini per l’iscrizione e l’aggiornamento della posizione dei soggetti esercitanti le attività di agente e rappresentante di commercio nel registro delle imprese e nel Rea;
  • ok all’allungamento del piano di ammortamento dei mutui e dei finanziamenti per le famiglie e le piccole e medie imprese.

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