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Anche Templaria Festival 2018 si è conclusa e l’0rganizzazione stila un bilancio della 29esima edizione definita da molti la migliore edizione di sempre. La notte da Medioevo si è rivelata infatti un successo grazie alle compagnie teatrali, i musici, i giocolieri e tutti coloro che hanno animato le serate di Castignano. 

Templaria Festival 2018, i numeri

Un’edizione interamente dedicata al racconto della genesi dell’Ordine del Tempio, attraverso la ricorrenza dei 900 anni da quel 1118 che gli storici prendono come riferimento per indicare la nascita dei Poveri Cavalieri di Cristo, passati alla storia come Templari. Il primo Gran Maestro, Ugo de Payns fondatore dei leggendari monaci cavalieri, deve aver vegliato e protetto anche gli organizzatori del Festival perché, complice un meteo che dopo qualche capriccio si è subito assestato sul sereno, le cinque serate del festival hanno polverizzato ogni record precedente di partecipazione ed incassi.

Basta elencare i numeri dell’edizione appena conclusa per comprendere l’entusiasmo che si respira a Castignano e la soddisfazione che provano l’intera Pro Loco, dopo mesi e mesi dedicati all’organizzazione dell’evento, l’Amministrazione Comunale, gli imprenditori e tutti coloro che a Castignano si adoperano per allestire il Festival.

Superate le 15mila presenza che hanno preso letteralmente d’assalto le 10 tra taverne e punti ristoro e i 10 teatri distribuiti all’interno del percorso. Trenta le compagnie coinvolte, 150 gli artisti e 400 i figuranti, più di 50 spettacoli ogni sera senza contare il numero delle esibizioni di strada dei gruppi itineranti e delle rappresentazioni nelle osterie e nei vicoli. 

“Basterebbero queste cifre per spiegare il successo clamoroso di questa 29sima edizione, ma faremmo un torto alle emozioni se ci fermassimo qui. Templaria è molto di più. – hanno commentato gli organizzatori – A dimostrare ancora una volta, non solo e non tanto il record nazionale dell’altissimo numero di artisti a esibirsi in contemporanea, ma anche e soprattutto il loro straordinario livello qualitativo, c’è stato proprio il complicato tema affrontato quest’anno che poco spazio lasciava alle divagazioni e alla libera interpretazione e che, nonostante la difficoltà narrativa, è stato portato in scena in modo avvincente e attraverso il consueto, multi sfaccettato format ormai tipico del festival”.

Templaria Festival 2018, la storia

Senza contare che questa edizione di Templaria è stata accompagnata da un momento di analisi storico-scientifica sull’Ordine del Tempio davvero importante. Com’è nella tradizione di Templaria, all’aspetto ludico gastronomico che vede il paese vecchio tuffarsi nel Medioevo fino ad esplorane profumi e sapori, sono associati il festival con i suoi spettacoli ed un percorso di analisi storica legata al tema dell’edizione.

Un momento di approfondimento che nel corso di questi anni ha visto alternarsi ospiti del calibro degli storici, Franco Cardini, Enzo Valentini, Chiara Frugoni, e poi i registi Pupi Avati, Ermanno Olmi, Paolo Benvenuti, e personaggi televisivi come Roberto Giacobbo, scrittori come Carlo Martigli o Roberto Querzola, e che quest’anno ha aggiunto la presenza del Professore e storico del cristianesimo Alberto Melloni e quella dello scrittore ed archeologo Valerio Massimo Manfredi. I due incontri hanno arricchito la riflessione sull’origine dei Templari, riempiendo lo spazio ad essi dedicato con un pubblico numeroso e attento che ha tributato ai due relatori un calore davvero inaspettato.

Templaria ha ricordato i 900 anni dell’Ordine del Tempio nella sua 29° edizione. La prossima estate festeggerà se stessa, celebrando i 30 anni dalla sua nascita.

A Castignano un festival autentico

Di questi tempi in cui le rievocazioni in costume sono diffusissime, Templaria sembra non risentire affatto della stanchezza del sistema. Lo dicono dall’organizzazione, sottolineando come “al contrario sembra godere di nuova vita e con rinnovato entusiasmo rilancia e cresce dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Osando un po’ si potrebbe dire che Templaria sta a Castignano, come il Palio sta a Siena o la Quintana ad Ascoli”.

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