Fai Ascoli, ecco un’ottima notizia: la Chiesa di Sant’Angelo Magno, situata nel quartiere ascolano della Piazzarola, ha ricevuto più di 4.000 voti nell’ambito del concorso I Luoghi del Cuore, progetto promosso dalla Delegazione del Fondo Ambiente Italiano di Ascoli in collaborazione con Banca Intesa San Paolo.
L’iniziativa ha avuto come obiettivo principale quello di coinvolgere la popolazione nella segnalazione di luoghi che sente particolarmente cari, chiamati appunto del Cuore.
Fai Ascoli, Sant’Angelo Magno: la più votata nel Piceno
Si è svolta da Maggio a Novembre l’iniziativa della Delegazione del Fai Ascoli Piceno, i Luoghi del Cuore. Essa ha visto la partecipazione di numerose persone che hanno votato i luoghi che sentivano più cari.
Nel Piceno ha vinto la Chiesa di Sant’Angelo Magno che ha ricevuto oltre 4.724 voti; essa rappresenta un’importante legame con la Quintana, in particolare con il Sestiere della Piazzarola.
“La struttura è legata alla figura di San Michele Arcangelo e rappresenta la chiesa più importante della città in quanto al suo interno sono presenti opere di artisti del 600. Nella vecchia abside ci sono delle importanti scenografie affrescate risalenti al 1100. L’auspicio è quello di poter far vedere e ammirare questi affreschi per poter realizzare una lettura filologica”, ha spiegato Luigi Morganti, console della Piazzarola, che ha continuato “da cittadino e da console il Sestiere è quasi disabitato, abbandonato e siamo legati fortemente alla chiesa”.
Diversi sono stati i Luoghi del Cuore più votati: al secondo posto l’Eremo di San Giorgio con 449 voti e la Chiesa di San Giacomo Apostolo con 159 voti .
“Abbiamo avuto una grande sensibilizzazione da parte delle scuole come l’Istituto Luciani, San Filippo, Borgo Solestà e Cantalamessa e anche da parte dei cittadini stessi e di alcune negozi” ha spiegato Alessandra Stipa Alesiani Presidente Regionale del Fai e Capo-delegazione Fai di Ascoli.
Quando il recupero della chiesa?
Il recupero della Chiesa di S.Angelo Magno non è mai iniziato: il Comune aveva iniziato un iter per riconsegnare l’edificio alla Diocesi e ancora è in via di definizione.
Il Fondo Ambiente Italiano, Fai di Ascoli chiede “che sia inserito nell’elenco delle chiese da recuperare. Il costo valutato è di un milione e duecentomila euro, la situazione non è drammatica anche perché dalla cifra si comprende che si tratta di un danno relativo”, ha spiegato ancora la Presidente Regionale e Capo-delegazione Fai di Ascoli.
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