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A prima vista i passeggini sembrano tutti uguali o per lo meno molto simili. In realtà, sono caratterizzati da sostanziali differenze, che è bene conoscere prima dell’acquisto, in modo da individuare la soluzione ideale per le proprie necessità e per quelle del piccolo in arrivo. Destreggiarsi nella giungla di proposte disponibili non è certamente facile, soprattutto se non si è degli esperti, anche perché gli aspetti da considerare sono piuttosto numerosi.

Prima di tutto è necessario distinguere le varie tipologie, così da attuare una prima importante scrematura. Di fatto, è possibile trovare passeggini leggeri, dotati di una struttura minimalista, indicati per le uscite veloci e per quando si ha poco tempo a disposizione, ma anche apparecchi a 3 ruote, che sono ideali per muoversi sui terreni più impervi e critici. Tuttavia, non mancano anche i modelli a 4 ruote, che sono perfetti per la città e per le superfici pianeggianti, e risultano molto stabili.

Si sente parlare spesso, poi, di sistemi modulari, ovvero di passeggini dotati di telaio fisso, sul quale è possibile installare, a seconda della tipologia, due o tre elementi (navicella, ovetto e passeggino), definiti rispettivamente, duo o trio. Infine, non bisogna dimenticare i passeggini gemellari, funzionali per i gemelli o per i fratelli di età molto ravvicinata, e le carrozzine, che sono indispensabili per accogliere i neonati, che devono stare sdraiati.

I criteri di scelta più importanti

Quando si sceglie un articolo per l’infanzia di questo tipo, anche di una marca importante, come un passeggino Peg Perego, è importante tenere conto di alcune variabili fondamentali e che troppo spesso vengono tralasciate. Prima di tutto il peso e le dimensioni, in quanto esistono modelli splendidi dal punto di vista estetico, ma che risultano poco funzionali, poiché risultano eccessivamente ingombranti e pesanti.

Del resto, non tutte le automobili sono dotate di un bagagliaio ampio e la stessa cosa vale per gli ascensori presenti nei condomini e nelle abitazioni private. Tuttavia, uno degli aspetti da valutare con maggiore attenzione è la chiusura, che può essere a libro o ad ombrello. L’importante è che lo spazio occupato sia ridotto, ma soprattutto che l’apertura possa essere effettuata con una sola mano, poiché spesso con l’altra viene tenuto il bambino.

Le ruote, invece, devono essere robuste e resistenti, ma la grandezza dipende dal tipo di utilizzo che se ne vuole fare, per tanto è bene avere le idee chiare. Da non trascurare è anche l’impugnatura, che deve essere regolabile e possibilmente unica, non separata. Tuttavia, molto dipende dalle esigenze personali. E la struttura? Di certo, deve essere resistente ed efficiente, vale a dire che deve preservarsi al meglio in caso di urti e di pericolose sollecitazioni.

Qualche consiglio finale da tenere in considerazione

Le soluzioni migliori disponibili in commercio sono quelle con la seduta reversibile, ovvero che può essere posizionata, a seconda delle necessità, fronte mamma o fronte strada. Durante i primi mesi di vita, di fatto, è importante che il piccolo possa mantenere un contatto diretto con i genitori, successivamente, però, deve poter esplorare il mondo che lo circonda.

Tuttavia, per rendere un passeggino davvero performante, è necessario poter contare su alcuni accessori indispensabili, come la zanzariera, utile soprattutto durante i mesi caldi, quando gli insetti tendono ad essere fastidiosi e ad arrecare danno al piccolo.

Importante, però, anche la copertura antipioggia, che permette di garantire al bimbo sempre il massimo comfort, anche in caso di maltempo, nonché l’ombrellino per il sole o la capote, che evitano scottature. Infine, da non sottovalutare è la tasca portaoggetti, meglio se posizionata sotto la seduta, in cui poter riporre tutto il necessario per il piccolo ed eventuali pacchi di mamma e papà.

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