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Eventi Ascoli, La Montagna Ritrovata, neonata rassegna culturale, intende animare la montagna ascolana per eccellenza, il Monte Ascensione, facendolo rivivere grazie alla presenza di artisti, attori e scrittori, che promuoveranno una società alternativa rispetto a quella caotica che viviamo tutti i giorni.

Eventi Ascoli, il programma La Montagna ritrovata

Paesaggi, Memorie, Luoghi, Scenari, Persone è il sottotitolo della prima edizione del Festival La Montagna Ritrovata, che si svolgerà nel Comune di Rotella dal 28 al 30 giugno e dal 5 al 7 luglio. Gli eventi si terranno tra Castel di Croce, Montemisio e Rotella, che rimane la location principale in quanto è il Comune che, a livello territoriale, copre in maniera più ampia il comprensorio dell’Ascensione.

Gli eventi si articoleranno in quattro conversazioni teatrali e in due momenti musicali, che avranno luogo, rispettivamente, domenica 30 con l’atipica Madò Band on the road e domenica 7 con una riscrittura sonora riguardante le canzoni di Rosa Balistreri, a cura di Terra Matta.

Le conversazioni teatrali, invece, ibrideranno l’arte della recitazione con la musica (venerdì 28 giugno Giuliano del Sorbo si cimenterà in un’improvvisazione pittorica, mentre sabato 29 giugno accompagnerà la performance con il clavicembalo Clementina Perozzi).

“Amat ha accolto la proposta con grande disponibilità: un territorio debole come quello di Rotella ha bisogno di vita, specie alla luce dei danni causati dal sisma” ha affermato Gino Troli, Presidente dell’Amat, sottolineando la sua contentezza per l’agibilità di molti beni storico-artistici siti nel comprensorio del Monte Ascensione (come la Chiesa di S. Severino), che verranno impiegati per la realizzazione degli eventi della rassegna, fondendo dimensione teatrale e storia dei luoghi. Inoltre, tutti gli eventi che si terranno a Rotella centro saranno accompagnati da una mostra fotografica di Andrea Capriotti.

La manifestazione è finanziata dalla Regione Marche e supportata dall’Amat e dal Comune di Rotella. L’ingresso è libero.

La Montagna ritrovata: gli obiettivi

Gli spettacoli proposti sono inediti, pensati ad hoc per il contesto montano ed alla storia della montagna proprio si rifanno.  L’obiettivo non è, tuttavia, solo far ritrovare ad autoctoni e turisti i luoghi del loro passato recente, ma anche “portare i classici della letteratura (come Omero o Leopardi) alla portata del grande pubblico. Questo è il nostro sforzo e la nostra scommessa” ha dichiarato Lucilio Santoni.

A partecipare sarà anche Donatella Ferretti, nella serata del 5 luglio. “La montagna è un luogo magico, pieno di tradizioni, miti e leggende che pian piano si stanno perdendo a causa dello spopolamento; essa rimane, comunque, l’ambiente più adatto alla meditazione e al raccoglimento” sono state le sue parole, ed è proprio su questo tema che andrà a ragionare in una conversazione filosofica che spazierà da Nietzsche ad Heidegger, condotta sulla falsariga del romanzo di Giovanni Lindo Ferretti “Bella gente d’Appennino”.

Pur essendo l’Ascensione icona del Piceno (anche grazie all’opera del Maestro Pericoli, che l’ha diverse volte raffigurata), i piccoli borghi limitrofi stanno subendo un processo di abbandono: ogni paesino, in passato, aveva dimensione culturale propria, diversa da quella del suo vicino prossimo, e l’ottica è proprio quella di valorizzare anche le frazioni, con momenti teatrali e di riflessione su quello che rappresenta oggi la montagna per l’uomo moderno.

“Lo scopo è quello di arrivare alle prossime edizioni muovendosi in lungo e in largo per il territorio dell’Ascensione, coinvolgendo, di volta in volta paesi differenti ed ugualmente bisognosi, creando una rete che tocchi un territorio intero” è l’auspicio di Alessandro Pertosa, nella speranza di portare visibilità ad un territorio che, attualmente, non riesce ad avere.

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