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To.Be Ascoli, la terza azienda più innovativa d’Italia è di Ascoli Piceno. La To.Be, infatti, si è aggiudicata a Roma il premio nazionale Cna Cambiamenti, dopo aver già vinto la selezione regionale del concorso Cna che mette in gara le eccellenze del saper fare.

Il premio Cambiamenti, giunto alla IV edizione, è volto a valorizzare e portare all’attenzione del grande pubblico il saper fare artigiano che resta fedele alla tradizione ma sa innovarsi e creare, per guardare al futuro.

“Come Cna Picena abbiamo da subito creduto a questa iniziativa e abbiamo spronato le nostre giovani imprese a crederci. Il premio avuto a Roma ci inorgoglisce e ci conferma che questa è la strada giusta per contribuire al rilancio del territorio”, ha spiegato il direttore della Cna Picena Francesco Balloni.

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To.Be, l’azienda ascolana

La To.Be srl è un’azienda leader nel mercato per quanto riguarda lo sviluppo di prodotti e soluzioni LI-Fi, una tecnologia innovativa che consente la trasmissione dei dati ad alta velocità sfruttando la luce Led.

“La ToBe, nostra startup, è nata nel 2016 e abbiamo ottenuto subito un investimento da Tim. Ora cerchiamo un dialogo più produttivo con le istituzioni. Stiamo promuovendo una raccolta di capitali, sia pubblici sia privati, e pensiamo che questo riconoscimento alla finale nazionale di un concorso così importante, targato Cna, ci favorisca nel crowdfunding”, ha spiegato Francesco Paolo Russo, che ha anche sottolineato che il Li-Fi rientra nelle connessioni di quinta generazione, ma è una tecnologia 5G green e, oltre a permettere la navigazione in rete di pc, illumina e invia informazioni rispetto a un determinato oggetto e luogo, essendo anche un sistema di posizionamento e di geolocalizzazione.

To.Be, il premio Cambiamenti

All’edizione 2019 del premio Cambiamenti hanno partecipato quasi 1.000 imprese, più della metà rispetto al primo anno.

Le imprese finaliste sono state 21, e sono state giudicate da una giuria composita, alla quale hanno prese parte Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione e presidente dei giurati, Francesco Simone (Artigiancassa), Paolo Bagnoli (Samsung), Marco Fabio Parisi (Tim), Roberta Mallia (Edison), Fabio Sferruzzi (Talent Garden), Marco De Rossi (H-Farm), Claudio Scaramelli (Sixtema-Infocert), Massimo Zanon (Bluserena), Giuseppe Paci (Eurocredit), Andrea Scarscioni (KSrent), Carlo Piras (Starsup), Marco Vicentini (presidente dei Giovani imprenditori Cna).

Prima classificata è stata un’azienda pisana, la Seares, nata da solo un anno e che si occupa del settore portuale, con una tecnologia green che recupera energia dal movimento delle onde attraverso un braccio che dona stabilità alle imbarcazioni in ormeggio. Ad arrivare seconda la Radoff, con sede a Bologna, che riesce ad individuare la presenza di gas radon, altamente nocivo per l’uomo, e a bonificare uno spazio chiuso per mezzo di uno strumento innovativo. Terza la To.Be di Ascoli Piceno, con la sua innovazione tramite lo sfruttamento della tecnologia Li-fi e delle luci a led.

Il tratto distintivo dei primi tre classificati, ma anche delle altre start up finaliste, è l’orientamento alla sostenibilità, con innovazioni ecocompatibili e concepite per migliorare la vita quotidiana delle persone.

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