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Si è celebrata venerdì sera  alle ore 19 presso lo stadio di Ascoli a lui intitolato, la ricorrenza della morte del tenente  Ferruccio Squarcia, avvenuta il 27 Dicembre 1938 nella guerra civile spagnola. 

Ferruccio Squarcia, il ricordo del giovane ascolano

E’ stato ricordato con una piccola cerimonia,  Ferruccio Corradino Squarcia, militare, calciatore,giornalista, soldato volontario, intellettuale e dirigente sportivo e  Tenente che  si fece conoscere anche come corrispondente di guerra e  giornalista de “il Littoriale” oggi Corriere dello Sport.

Rimasto ferito da un proiettile alla mano nel giorno di Natale durante la guerra civile spagnola, tornato al campo si fece medicare, e quest’azione in seguito alla ferita sul campo di battaglia gli valse la Medaglia d’Argento al Valore Militare. 

Squarcia, ferito, l’indomani tornò al comando dei suoi uomini, ma ben presto fu colpito al petto dalla mitragliatrice di un soldato nemico. Anche questa volta, ferito ancora più gravemente, Squarcia rimase sul posto per spronare e incoraggiare i suoi uomini, con una fermezza “spartana”, secondo quanto dice il conferimento della Medaglia d’Oro. A causa di questa grande ferita, il giorno dopo si spense a El Cogul.

Per la sua tenacia e il suo eroismo, a lui è stato intitolato lo stadio principale della sua città, all’epoca denominato lo  “Stadio dei Giardini” di Santa Vittoria in Matenano e anche il secondo stadio di Ascoli, il famoso campo dei giochi, Squarcia dove ogni anno si svolgono i tornei della Giostra Cavalleresca della Quintana.

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