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La resina, un materiale molto duttile che, per le sue caratteristiche, trova da sempre applicazione nei settori puù diversi, si pensi alla nautica, al cinema, alla prototipazione, ecc, ma non solo, questo incredibile materiale ha portato una ventata di innovazione e di novità anche nel mondo dell’arte, dando vita a un nuovo filone creativo.

Cosa è la resina artificiale

La resina artificiale è un materiale viscoso con proprietà termo-indurenti. Si tratta di una specie di collante a cui possono essere aggiunti coloranti e polimeri. Colata in uno stampo in forma liquida o semi-liquida, la resina può essere plasmata e assumere qualsiasi forma. È la versatilità a rendere la resina particolarmente adatta all’ambito artistico, poiché ogni volta può essere trasformata in qualcosa di nuovo e diverso, tramutando l’idea dell’artista in realtà.

Le caratteristiche della resina

Sul piano strutturale, la resina è caratterizzata da una grande resistenza meccanica, non è soggetta a usura e difficilmente presenta rotture. Si tratta do un rivestimento molto resistente che viene impiegato sulle superfici proprio allo scopo di proteggerne l’integrità, come se fosse una sorta di rivestimento fossile, si pensi che la resina fossile – anche detta Ambra – ha protetto e conservato gli organismi incastonati al suo interno per milioni di anni.

La resina offre dei concreti vantaggi, a partire dalla sua compattezza che la rende molto semplice da pulire e da manutenere. La versatilità della resina è ideale per livellare qualsiasi tipo di superficie, eliminando il problema delle crepe o riempiendo le fughe impedendo la formazione di muffe e sporcizia.

L’utilizzo della resina non è economico, si tratta di un materiale che ha un costo notevole, ma che verrà ammortizzato in quanto molto durevole. La resina è un materiale sovrapponibile, il rivestimento può essere tranquillamente posizionato sopra uno strato già esistente, andando a livellarlo senza rimuovere il rivestimento sottostante.

I tipi di resina

Le resine si distinguono in base al metodo di impiego e sono prevalentemente di tre tipologie: resine da colata, resine stratificate e resine pennellabili. 

Le resine da colata

La resina da colata è la tipologia forse più impiegata nell’ambito dell’artigianato, per via delle sue caratteristiche che variano a seconda delle cariche inerti che vi si aggiungono. Le cariche inerti sono delle particolari polveri di origine minerale, vegetale o metallica, che aggiunte alla materia prima ne trasformano il peso, la resistenza, la lavorabilità, la densità, il colore, la viscosità e la consistenza. Con la resina da colata si possono quindi creare oggetti, sculture e manufatti artistici con forme e caratteristiche completamente diverse, a seconda dello stampo utilizzato. Sono in molti gli artisti che oggi creano e vendono le proprie sculture o statue realizzate con la medesima resina in più versioni differenti grazie proprio alle peculiarità sopracitate della resina da colata. 

Le resine stratificate

Le resine per stratificazione trovano maggiore applicazione nel settore industriale, dove vengono trattate attraverso l’aggiunta di fibre tessili – come la fibra di vetro – per scopi spesso decorativi, ma anche strutturali, si pensi all’impiego della resina sommata alla fibra di carbonio nel settore della fabbricazione di pezzi autoomobilistici. In alcuni settori, ad esempio in quello nautico, la resina a stratificazione è sinonimo di riparazione, che solitamente si esegue con strati in vetroresina intessuti o impregnati di resina: la sovrapposizione di questi strati fibrosi è detta “stratificazione”.

Le resine pennellabili

La resina pennellabile è simile alla resina da colata, ma viene impiegata per altri fini, specialmente per rivestire le superfici oppure per impermeabilizzarle. Le resine possono presentare analoghe caratteristiche ed essere proposte in differenti versioni, ad esempio più o meno fluide a seconda degli addittivi utilizzati e delle esigenze applicative: la resina epossidica da colata può essere disponibile anche in versione pennellabile, o atossica, per uso idustriale o addirittura alimentare.

Per concludere

Le resine artificiali trovano applicazione in miriadi di settori, da quello industriale a quello alimentare, passando per l’artigianato artistico. La grande duttilità di questa materia ne aumenta le possibilità di applicazione, tuttavia, si tratta di un materiale non proprio economico. Nel campo dell’arte, la resina ha un potenziale incredibile, consente infatti all’artista di creare senza limitazioni, poiché ogni idea o concetto può prendere forma con lo stampo giusto. Se consideriamo tutti questi aspetti, non stupisce che la resina sia tra i materiali più diffusi nelle più disparate applicazioni.

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