Articolo
Testo articolo principale

Premio Strega 2020: con 200 voti ottenuti dagli “Amici della Domenica”, lo scrittore toscano Sandro Veronesi è risultato vincitore della 74^ edizione del Premio Strega, il riconoscimento letterario più prestigioso d’Italia. Il suo romanzo, “Il colibrì”, edito da “La nave di Teseo”, era il favorito della vigilia. Per Veronesi si tratta di un “bis”: infatti, nel 2006 aveva trionfato con il libro “Caos calmo”.

Al secondo posto è arrivato Gianrico Carofiglio con “La misura del tempo” (Einaudi Stile Libero), che ha ottenuto 132 voti; terzo posto per il libro “Ragazzo italiano” di Gian Arturo Ferrari (Feltrinelli) con 70 voti. A seguire, “Almarina” di Valeria Parrella (Einaudi) con 86 voti, “Tutto chiede” salvezza di Daniele Mencarelli (Mondadori) con 67 voti, e “Febbre” di Jonathan Bazzi (Fandango Libri) con 50 voti.

Premio Strega 2020: vince Sandro Veronesi con “Il colibrì”, è un bis per lo scrittore

La proclamazione di Sandro Veronesi, come vincitore del Premio Strega 2020, è andata in scena nel Ninfeo di Villa Giulia a Roma, location con pochissime persone rispetto agli anni precedenti, a causa delle misure contro il contagio da Coronavirus. A presiedere la giuria della 74^ edizione del premio letterario è stato Antonio Scurati, vincitore dell’ultima edizione del Premio Strega, con il libro “M, il figlio del secolo”. In totale, hanno votato in 605 su 660 aventi diritto al voto.

Dopo 14 anni, dunque, è stato ancora Sandro Veronesi ad aggiudicarsi il Premio Strega. Prima dello scrittore toscano, solo un altro scrittore era riuscito ad essere vincitore due volte: il marchigiano Paolo Volponi (nel 1965, con “La macchina mondiale”, e nel 1991, con “La strada per Roma”). Il romanzo “Il colibrì” di Veronesi ha riscosso il favore della giuria, imponendosi sugli altri cinque finalisti con un ampio margine di preferenze.

“Il premio – ha commentato Sandro Veronesi – va al libro, perché quando un libro viene pubblicato diventa di tutti. Sono orgoglioso che due miei libri abbiano vinto, sta nelle cose; se partecipi, puoi anche vincere. Sto pensando alla mia famiglia, ai miei figli, a mia moglie, ai miei fratelli. Sto pensando al mio editore, a Elisabetta Sgarbi, a Umberto Eco che è stato così generoso da fondarla questa casa editrice. Sto pensando agli amici che mi hanno sostenuto. A tutte le persone nuove che ci sono e a tutte le navi in mare. Tenere la posizione significa non arrendersi, il colibrì infatti è il simbolo dei guerrieri, di tutti coloro che non mollano mai”.

In conclusione, come di consueto, il vincitore Veronesi ha brindato al trionfo, bevendo un sorso da una bottiglia del Liquore Strega, storico sponsor del Premio letterario.

TAG: , , , ,