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Regionali Marche 2020, ci siamo. Il prossimo weekend, 20 e 21 settembre, gli elettori marchigiani dovranno scegliere il successore di Luca Ceriscioli. Per evitare possibili assembramenti ai seggi elettorali, si è deciso di tornare alla doppia data, per esprimere il proprio voto: domenica 20 settembre, le urne elettorali saranno aperte dalle ore 7 alle ore 23; mentre lunedì 21 settembre gli elettori potranno votare dalle ore 7 alle ore 15.

Ecco le modalità di voto, con i relativi “Fac-simile” esplicativi.

Il Fac simile per la circoscrizione di Ascoli Piceno

Regionali Marche 2020: come si vota la lista provinciale 

L’elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali, tracciando un segno nel relativo rettangolo. L’elettore può esprimere fino a due preferenze.

Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza (articolo 16, comma 6, della legge regionale n. 27/2004). Qualora l’elettore esprima il suo voto soltanto per una lista provinciale, il voto si intende validamente espresso anche a favore del candidato a Presidente, collegato alla lista stessa (articolo 16, comma 8, della legge regionale n. 27/2004). La preferenza del candidato consigliere può essere espressa indicando sia solo il cognome, sia cognome e nome.

Regionali Marche 2020
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Elezioni Marche 2020, il voto per il solo candidato presidente

L’elettore può anche esprimere soltanto il voto per il candidato a Presidente, senza alcun voto di lista, tracciando un segno sul simbolo o sul nome del candidato prescelto. In tal caso, il voto si intende validamente espresso anche a favore della coalizione, alla quale il candidato a Presidente votato è collegato (articolo 16, comma 7, della legge regionale n. 27/2004).

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Legge elettorale Marche, il divieto di voto disgiunto

Non è ammesso il voto disgiunto. Sono considerati nulli, i voti espressi a favore di una lista provinciale e di un candidato Presidente non collegato alla lista stessa (articolo 16, comma 9, della legge regionale n. 27/2004).

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La legge elettorale in vigore nelle Marche

Nelle Marche, la legge elettorale risale al 2015 ed è stata cambiata alla vigilia delle ultime Elezioni Regionali. Quello attuale è un sistema proporzionale a turno unico: si elegge il candidato che ottiene anche un solo voto in più, rispetto ai suoi avversari.

Con la riforma elettorale del 2015, come è cambiato il numero dei consiglieri regionali?

Innanzitutto, si è abbassato da 42 a 30 consiglieri, più il Presidente eletto; inoltre ogni circoscrizione – che corrisponde a ciascuna delle cinque Province – ne elegge un numero preciso, in base alla popolazione:

  • Ancona ha 9 seggi
  • Pesaro-Urbino ha 7 seggi
  • Macerata ha 6 seggi
  • Ascoli Piceno ha 4 seggi
  • Fermo ha 4 seggi

Al candidato vincitore, si assegna anche un premio di maggioranza, che equivale a 16 seggi con una percentuale tra il 34% e il 37%, 17 seggi se si ottiene tra il 37% e il 40%, e 18 se si vince con oltre il 40%. Una coalizione, per entrare in Consiglio Regionale, deve superare la soglia di sbarramento del 5%, a meno che un gruppo di liste che la compone abbia preso almeno il 3%, a livello regionale.

Infine, come detto in precedenza, non è ammessa la possibilità del “voto disgiunto”.

Per poter votare, gli elettori dovranno esibire la Tessera elettorale e un documento di identità valido.

Leggi anche: “Regionali Marche 2020: chi sono gli otto candidati Governatori in corsa alle elezioni”.

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