Articolo
Testo articolo principale

Ascoli Piceno – L’operazione della Polizia di Stato, scattata sabato scorso, ha consentito di rinvenire nell’appartamento di una delle due donne una piccola coltivazione di piante. Piante che paiono, a tutti gli effetti, di marijuana.

Gli Agenti della Questura di Ascoli Piceno monitoravano già da alcuni  giorni l’appartamento del quartiere di Porta Maggiore poichè sospettavano che all’interno vi fosse una piantagione di marijuana. La perquisizione dell’abitazione da parte degli agenti della Sezione Antidroga ha portato alla scoperta di una coltivazione di sei piantine che sembrerebbero di marijuana. Piantine di diverse altezze e dimensioni che sono state sottoposte a sequestro.

Nel corso dell’operazione, risolta nel giro di poche ore, si sono tuttavia vissuti alcuni momenti di concitazione. La titolare dell’alloggio “nel vano tentativo di evitare che i poliziotti potessero accedere alla sua abitazione – si legge nella nota della Questura – è giunta persino a spingerli e trattenerli per i vestiti”.  Mentre la seconda donna, prosegue il comunicato “chiudeva su sollecitazione della prima, la porta dell’immobile impedendone temporaneamente l’ingresso”. Le due donne, due sorelle quarantenni, sono state denunciate

L’operazione di sabato si inserisce in un’attività di più ampio respiro della Questura ascolana. La Sezione Antidroga, infatti, è costantemente impegnata da un lato nel monitoraggio della produzione in proprio di  stupefacenti. Dall’altro nella verifica del rispetto delle disposizioni in materia di commercializzazione della cd. cannabis light attraverso il controllo di tutti i punti vendita.

TAG: , , , , , , ,