Articolo
Testo articolo principale

Ha debuttato, oggi, a Recanati “Leopardi e il paesaggio”, quindicesima edizione del convegno internazionale di studi leopardiani. Un debutto solenne nella cornice dell’aula magna del Comune.

convegno leopardi

Leopardi e il paesaggio, l’inizio dei lavori

Dopo i saluti istituzionali, ha preso la parola Antonio Prete, docente dell’ateneo di Siena. “La luce è gioco d’ombre della lontananza, la lingua interroga il visibile in una natura deformata e trasformata. Quei monti azzurri il cui azzurro ha un qualcosa di fuggente… ma è il ritmo del proprio sentire. Il sentire di chi coglie l’operosità del borgo con occhio fotografico. Una poesia che è camera oscura della propria interiorità. Il desiderio di Infinito”. La platea, composta non solo da studiosi nazionali e internazionali ma anche da molti giovanissimi, è stata letteralmente catturata dalle parole del professore.

Il presidente del Centro nazionale di studi leopardiani Fabio Corvatta, nel suo intervento ha sottolineato l’impegno svolto negli anni “per la diffusione nel mondo delle opere di Leopardi e per la loro traduzione”.

Gregorio Rufini Leopardi, discendente di casa Leopardi, ha firmato un intervento tanto brillante quanto coinciso. “Giacomo  – ha detto – facilita l’approccio di noi contemporanei. Leopardi non può essere compreso se non legato al suo paesaggio, a Recanati, in un rapporto tanto forte quanto contraddittorio. In famiglia il suo messaggio passa di generazione in generazione, mi fa piacere ricordare in questa sede mio nonno Vanni, l’obiettivo non è quello di cristallizzare il paesaggio, ma progredire in armonia con il paesaggio. Educare al bello».

Il sindaco di Recanati Antonio Bravi, ha sottolineato l’azione di tutela del territorio del Comune relativamente al piano particolareggiato per il Colle dell’Infinito. Concetti ribaditi anche dall’assessore Rita Soccio.

Il Convegno internazionale

I Convegni internazionali di studi leopardiani sono nati nel 1962. Vengono organizzati dal Centro nazionale di studi leopardiani che per la XV edizione, dedicata al tema “Leopardi e il Paesaggio”, hanno ricevuto la collaborazione del FAI, della Biblioteca Nazionale di Napoli, del Gabinetto Vieusseux di Firenze, dell’Istituto di Studi Filosofici di Napoli e della Cattedra “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata.

All’edizione di quest’anno partecipano molti studiosi: insieme a filologi, filosofi e leopardisti interverranno esperti di altre discipline quali l’astronomia, la matematica, la fisica, la pittura, la fotografia e la storia dell’arte. Tutto ciò
per presentare nuove letture dell’opera di Giacomo Leopardi in aggiunta a quelle specificamente critico-letterarie.

Il convegno proseguirà fino al 30 ottobre prossimo.

Leggi anche Sassoferrato: secondo ciclo di conversazioni dell’ISP

TAG: , , ,