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Sono sempre di più gli investitori che sono continuamente alla ricerca di soluzioni utili per investire su Bitcoin con le varie piattaforme digitali online, provando a intuire quelli che sono i trend principali per quanto riguarda l’anno in cui siamo da poco entrati. L’obiettivo di chi investe sulle valute digitali, quindi, è quello di provare a intuire quali saranno i prossimi movimenti della più importante tra le monete digitali.

Nell’anno scorso, è abbastanza facile intuire come il percorso di Bitcoin, a quanto pare osteggiato dall’istituto bancario Unicredit, è stato piuttosto positivo. Tra il mese di gennaio e quello di dicembre, infatti, le quotazioni che hanno ad oggetto il primo crypto asset del mercato hanno fatto registrare un incremento pari al 65%. Nel corso del mese di novembre, la capitalizzazione di Bitcoin ha superato la soglia di 1,13 trilioni di dollari, avvicinandosi sempre di più al tetto dei 70 mila dollari come prezzo.

Nel 2021, tra l’altro, sono arrivati anche i primi Exchange Traded Fund su Bitcoin, grazie ai movimenti e alle decisioni di Valkirye Funds e ProShare, esattamente nel medesimo momento in cui un numero sempre più alto di banche d’affari e di società di notevole importanza proponevano dei pareri positivi su Bitcoin e, nel complesso, proprio sull’utilizzo sempre più marcato delle valute digitali.

Bitcoin non si può considerare, al giorno d’oggi, solo ed esclusivamente uno strumento di carattere speculativo, visto che invece è da ritenere a tutti gli effetti un’alternativa di tutto rispetto in confronto a quelli che vengono denominati come beni rifugio, ovvero ad esempio l’oro, anche se non tutti sono ancora d’accordo con tale affermazione.

Quali sono le previsioni per il nuovo anno

Con i primi giorni del 2022, ecco che gli analisti hanno già intuito quali potrebbero essere gli aspetti che andranno a incidere maggiormente sull’andamento che Bitcoin avrà nel corso del 2022. Tali previsioni sono legate in modo specifico sull’argomento della diffusione di BItcoin come valuta adottata sempre più di frequente da parte di banche e società finanziarie, senza chiaramente dimenticare il grosso problema dei processi di estrazione.

Ci saranno inevitabili riflessi anche su Bitcoin, di cui si sta parlando anche in riferimento alla crisi in Kazakistan, delle nuove normative che verranno introdotte da parte delle più importanti economie a livello mondiale, in modo particolare negli Usa. Infatti, quest’anno i legislatori a stelle e strisce potrebbero decidere di mettere una toppa a tutte quelle tematiche che sono rimaste in una sorta di limbo fino a questo momento, in riferimento alle stablecoin, ma anche rispetto alla finanza decentralizzata.

Non solo, dato che verranno enunciate delle linee guida che si riferiscono alle società che hanno intenzione di mettere a disposizione nuove proposte di investimento in asset crypto oppure servizi che prevedono l’opportunità di pagare anche in Bitcoin.

Attenzione ai nuovi ETF su Bitcoin

All’interno dei mercati regolamentati a stelle e strisce si trovano già degli ETF su Bitcoin, anche se, fino a questo momento, non ce n’è uno che è in grado di permettere agli investitori di mettere le mani in modo diretto su delle porzioni di questa valuta digitale.

Nel 2022, le novità dovrebbero riguardare anche questo aspetto. L’ok del primissimo Exchange Traded Fund spot su Bitcoin, tramite cui ci sarebbe l’opportunità finalmente di vedere un’esposizione senza filtri al crypto asset. Gran parte degli addetti ai lavori, oramai, non attende altro che il momento in cui la SEC dia una volta per tutte il suo parere positivo rispetto all’uso di questo nuovo strumento entro il primo semestre di questo nuovo. Anche se, in realtà, stiamo facendo riferimento a dei termini piuttosto indicativi, in realtà è una speranza condivisa da tanti esperti, visto che un ETF spot consentirebbe di poter eseguire l’accesso al mercato regolamentato a un gran numero di investitori non professionali.

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