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Scuola: con il nuovo decreto il sistema delle quarantene in caso di positività al Covid è cambiato.

A tal proposito si è pronunciato Fabio Biasi, Garante dei minori di Trento, in uno scritto riportato dal quotidiano Il Tempo. La sua lettera è stata indirizzata al presidente della Provincia autonoma di Trento, al commissario del governo e all’Autorità garante per l’infanzia.

Scuola: come funziona il nuovo sistema delle quarantene

Le ultime misure entrate in vigore da lunedì 7 febbraio hanno completamente rivisto il sistema di gestione dei casi di positività nelle scuole. Le modifiche hanno investito gli istituti di ogni ordine e grado.

Alle elementari, con 5 casi positivi in classe i vaccinati e i guariti rimangono in presenza, mentre gli altri sono in dad per cinque giorni.

Nella scuola secondaria, invece, la didattica a distanza per i non vaccinati scatta con 2 casi in una classe. I vaccinati e i positivi rimangono in presenza.

Garante dei minori di Trento: sistema discriminatorio

Fabio Biasi, il Garante dei minori di Trento, ha inviato una lettera in cui stigmatizza le regole di accesso alle scuole e la didattica a distanza per i non vaccinati, considerandola discriminatoria.

Secondo Biasi, il green pass è “un cervellotico e assurdo meccanismo di controllo sociale” ed è inammissibile che un Garante dei diritti dei minori non dia voce alle gravi violazioni dei diritti della persona attualmente in atto.

Garante di Trento: attenzione alle future ripercussioni

Le seguenti parole possono ben esprimere il tono dello scritto di Biasi: “Il solo pensiero di condizionare il diritto allo studio al possesso di un lasciapassare da dover esibire sui mezzi pubblici, per accedere alle attività sportive e culturali costituisce non solo una gravissima ferita allo spirito della carta costituzionale ma anche un insulto all’intelligenza della generalità dei consociati”.

Il Garante, nella missiva, invita anche a riflettere su quali potranno essere le future ripercussioni e gli effetti a lungo termine di questo “grado di ansia ed emarginazione inutilmente causato ai nostri ragazzi”.

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